La nave Conscience, appartenente alla Freedom Flotilla Coalition e ancorata da giorni al largo delle acque territoriali maltesi, ha subito «danni che richiedono piccole riparazioni» e che le permettono comunque di proseguire il viaggio verso destinazione, secondo quanto emerso da un’ispezione tecnica disposta dal governo maltese.
Il controllo a bordo è avvenuto lunedì sera, quando il capitano dell’imbarcazione ha accettato la presenza di un perito maltese, autorizzandolo a salire sulla nave per una valutazione tecnica, pur rimanendo fuori dalle acque territoriali di Malta.
L’esperto, secondo quanto riferito dal Governo, ha riscontrato danni contenuti, in particolare nella sezione anteriore, ma ha confermato che lo scafo, la sala macchine e altri compartimenti sono in «buone o soddisfacenti condizioni, privi di infiltrazioni d’acqua». La maggior parte degli apparati essenziali – tra cui i due motori principali, i generatori, il propulsore di prua e gli estintori – risulta ancora operativa.
Il Governo ha inoltre dichiarato che, dopo aver accertato la fattibilità, provvederà a effettuare direttamente le riparazioni più urgenti, in loco, ossia nel punto in cui la nave è attualmente ancorata, fuori dalle acque giurisdizionali.
A bordo della Conscience sono stati trovati viveri e acqua potabile sufficienti per circa 30 giorni, destinati principalmente all’equipaggio. Il capitano ha precisato che una parte limitata di queste risorse è destinata a scopi umanitari. La nave trasporta anche circa 32 tonnellate di carburante.
L’ispezione segue l’incidente avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 maggio, quando la nave avrebbe subito un attacco da parte di due droni, che secondo i membri della coalizione l’avrebbe lasciata in preda alle fiamme, a rischio affondamento.
La Freedom Flotilla Coalition ha chiesto un’indagine indipendente all’Organizzazione delle Nazioni Unite, sottolineando la necessità di trasparenza su quanto accaduto mentre, nel comunicato ufficiale del Governo, non si fa alcun riferimento all’origine dei danni, focalizzandosi esclusivamente sull’aspetto tecnico.
(photo credits: Freedom Flotilla Coalition)
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