Diversi cittadini in varie località dell’arcipelago come Zabbar, Birkirkara e Paola hanno sperimentato interruzioni di energia elettrica nelle scorse ore, in particolare a Tarxien, in cui si è reso necessario l’intervento di un generatore esterno per supportare temporaneamente la fornitura di corrente, dopo un blackout di oltre tre ore – dicono – registrato la scorsa notte.
Un portavoce di Enemalta ha confermato a Malta Today che si sono verificati sei guasti ai cavi di diverse sottostazioni in aree localizzate, e che circa due terzi dei clienti colpiti dai disagi sono stati ricollegati alla rete nel giro di un’ora, mentre in altre cittadine l’intervento di emergenza dei tecnici è stato decisamente più breve, qualche manciata di minuti.
Lo spauracchio blackout, incubo dei residenti a Malta dopo le enormi difficoltà sperimentate le scorse estati, ha inevitabilmente riacceso l’arena politica. Il Partito Nazionalista ha accusato il Governo di non aver mantenuto le promesse sulla stabilità della rete elettrica nazionale durante i mesi estivi, parlando di «un governo nel caos che ha ridotto Malta a una terra di generatori».
Il ministro ombra dell’Energia, Ryan Callus, ha denunciato in un comunicato la ricorrenza di interruzioni di corrente nelle ultime settimane, con molti residenti rimasti senza elettricità «per lunghe ore, anche durante la notte», più di recente nelle località di Tarxien, Paola, Zabbar, Fgura, Marsascala, Zejtun, Qormi, Birkirkara, Balzan, Naxxar e Gharghur. Disservizi analoghi, aggiunge, si sono registrati la scorsa settimana a Naxxar, St. Paul’s Bay, St. Julian’s, San Gwann e Sannat.
«Ci troviamo, ancora una volta, con famiglie costrette a sopportare il caldo estremo, in particolare anziani e pazienti vulnerabili che si affidano all’elettricità per scopi medici, e commercianti che vedono i propri prodotti e profitti compromessi», ha dichiarato Callus. «Tutto questo perché il Governo ha fallito nella pianificazione e nell’investimento in infrastrutture adeguate a sostenere una popolazione in crescita».
Il PN ha ricordato come il ministro dell’Energia, Miriam Dalli, avesse garantito che le misure adottate – compresa la centrale elettrica temporanea a gasolio e i generatori mobili – avrebbero evitato il ripetersi di blackout come quelli dell’estate 2023. «Il nostro Paese e la nostra gente meritano molto di più di un Governo nel caos, che ha ridotto Malta a una terra di generatori» ha concluso Callus.
(immagine di repertorio, credits: Enemalta)
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