KM Malta Airlines ha replicato alle accuse sollevate nei giorni scorsi in merito a una presunta positività emersa durante i controlli per rilevare l’uso di alcol e sostanze stupefacenti da parte di due assistenti di volo impiegati il 16 aprile sulla tratta Malta–Milano–Roma–Malta.
Il caso – sollevato da Newsbook in un’inchiesta pubblicata domenica – ha generato reazioni politiche e sindacali. Secondo il quotidiano online, nonostante l’esito sospetto dei test effettuati il 15 e 16 aprile, i due assistenti di volo, un uomo e una donna, avrebbero comunque prestato servizio senza che il comandante ne fosse informato. I due sarebbero stati inviati a un secondo test presso il St. James Hospital solo al rientro da Roma.
Nel comunicato diffuso nelle scorse ore, la compagnia ha confermato che due dei quindici membri dell’equipaggio sottoposti a test a campione nell’arco di due giorni nella sala briefing dell’aeroporto avevano ottenuto un risultato “non negativo”. Tuttavia, il vettore ha precisato che entrambi gli individui sono successivamente risultati negativi ai test per alcol e droghe e che il medico curante ha ritenuto che «il risultato positivo non fosse preoccupante», giudicandoli idonei al servizio.
L’episodio è stato segnalato alla Civil Aviation Directorate, sezione di Transport Malta, che ha avviato un’indagine e rilevato irregolarità nella gestione della procedura da parte della compagnia, riscontrando una violazione delle normative vigenti e delle procedure interne. A seguito di tale rilievo ufficiale, KM Malta Airlines ha presentato misure correttive, poi approvate dall’autorità, come confermato tra le righe del comunicato.
Il sindacato dei piloti (ALPA), venuto a conoscenza dell’episodio, ha vietato temporaneamente ai propri membri di sottoporsi a controlli antidroga fino a nuovo ordine. Il blocco è stato revocato solo dopo aver ricevuto rassicurazioni dalla direzione della compagnia aerea.
Appena scoppiato il caso, il Partito Nazionalista aveva chiesto chiarimenti urgenti al ministro dei Trasporti Chris Bonett, definendo l’accaduto «un rischio grave e inaccettabile per la sicurezza dei passeggeri» e un danno alla reputazione dell’industria aeronautica nazionale. I deputati Mark Anthony Sammut (trasporti), Mario de Marco (turismo) e Ivan Castillo (settore marittimo) avevano presentato undici interrogativi formali sulle procedure adottate e su eventuali provvedimenti disciplinari interni.
(immagine di archivio, credits: KM Malta Airlines)
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