Si accende la polemica a Msida, dove i membri del PN del Consiglio locale accusano il ministro dei Trasporti Chris Bonett di ignorare le difficoltà quotidiane dei cittadini e «la sistematica mancanza di sicurezza» più «altre carenze» legate ai lavori in corso per la costruzione del nuovo cavalcavia nel cuore della cittadina, parte del progetto “Msida Creek”. Nonostante le ripetute richieste di confronto, il ministro non avrebbe ancora trovato «nemmeno un’ora» per incontrare i consiglieri per discutere i problemi che, secondo molti, si stanno aggravando di settimana in settimana.
A scatenare l’ultima ondata di malcontento è stata la conferenza stampa convocata venerdì da Bonett per annunciare le modifiche al traffico che entreranno in vigore da domenica. Secondo quanto denunciato dal sindaco Charles Selvaggi e dal Partito Nazionalista, l’amministrazione della cittadina avrebbe appreso i dettagli delle nuove disposizioni «insieme al resto della popolazione», senza alcuna consultazione preventiva.
«È deplorevole e inaccettabile – hanno dichiarato – che un progetto di questa portata, che incide profondamente sulla vita dei cittadini, venga gestito senza un dialogo costruttivo con le autorità locali. La nostra priorità è la sicurezza dei residenti, ma al momento non abbiamo alcuna garanzia, per esempio, che domenica ci saranno agenti sufficienti a regolare il traffico e a prevenire incidenti».
I consiglieri ricordano come, nonostante le loro riserve sul progetto del cavalcavia, abbiano sempre collaborato con il Ministero e con Infrastructure Malta. Tuttavia, lamentano una mancanza di reciprocità da parte del ministro: «Bonett è venuto due volte a Msida per posare davanti alle telecamere, ma non ha mai ascoltato davvero le nostre preoccupazioni».
L’infrastruttura, presentata dal governo come una svolta ai persistenti problemi di traffico nell’area, è da mesi al centro delle polemiche. I consiglieri del PN – Selvaggi, Amaira, Maurice Agius, Alfred Farrugia e Chris Borg – hanno rivolto un nuovo appello al ministro Bonett affinché visiti Msida nei prossimi giorni e affronti direttamente la realtà che i cittadini vivono quotidianamente. «Anche se non è il suo distretto elettorale, ha il dovere di vedere con i propri occhi ciò che sta accadendo e comprendere le nostre preoccupazioni riguardo la sistematica mancanza di sicurezza e ad altre carenze legate ai lavori in corso», si legge nella nota firmata dal gruppo.
(immagine di archivio, credits: Infrastructure Malta)
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