La sicurezza stradale è un tema che tiene sempre più banco, soprattutto alla luce della scia di incidenti stradali mortali che si sono verificati negli scorsi giorni. Sebbene le autorità abbiano dichiarato di aver implementato i controlli, a quanto pare questi non bastano a dissuadere gli automobilisti indisciplinati, che continuano ad infrangere il codice della strada come dimostrano i dati pubblicati dalla LESA (Local Enforcement System Agency) relativi a luglio, quando in soli 31 giorni sono state elevate 4.966 contravvenzioni, una media di circa 160 multe al giorno.
Il primato, poco invidiabile, spetta ancora una volta all’eccesso di velocità, con 2.963 verbali emessi: quasi sei ogni ora. Seguono le multe per uso del telefonino al volante (778), guida senza patente (554), mancato uso delle cinture di sicurezza (349) e violazione del divieto di accesso (322). Oltre all’eccesso di velocità – tra le infrazioni più “popolari” sull’arcipelago – particolarmente allarmante è il dato sulla guida senza patente, che da solo rappresenta quasi diciotto casi al giorno.

Sebbene la LESA non pubblichi con regolarità periodica le proprie statistiche — rendendo quindi impossibile un confronto continuativo e strutturato — una disamina è resa possibile dal confronto tra questi ultimi dati e quelli relativi ai primi tre mesi dell’anno. Nel primo trimestre del 2025, sempre secondo l’agenzia, sono state comminate 2.493 multe per uso del cellulare alla guida, 1.168 per sorpassi con striscia continua, 857 per guida senza cintura di sicurezza, 65 per mancata messa in sicurezza dei bambini e 60 per passaggio con semaforo rosso.
Pur trattandosi di periodi di diversa durata e non perfettamente comparabili, idem per il tipo di infrazioni, il dato di luglio sull’uso del cellulare alla guida — 778 verbali in un solo mese — se rapportato alla media del primo trimestre dell’anno (circa 831 multe ogni mese), risulta lievemente in discesa, sebbene sempre elevato. Analogamente, le 349 sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza si avvicinano alla media trimestrale gennaio-marzo (286 al mese), segno che alcune infrazioni restano radicate e non sembrano certamente diminuire.

Questi numeri assumono un peso ancora maggiore se si considerano i recenti episodi di cronaca legati alla sicurezza stradale. Sebbene non tutti gli incidenti siano direttamente collegati a queste violazioni, la frequenza con cui si registrano eccessi di velocità, distrazioni e mancanza di requisiti legali per mettersi al volante – compreso l’abuso di sostanze, qui non citato – dipinge un quadro preoccupante di noncuranza verso comportamenti ad alto rischio.
La tendenza, comunque, sembra indicare che le campagne di sensibilizzazione e i controlli non bastino da soli: senza un cambiamento profondo delle abitudini alla guida poiché così Malta rischia di vedere crescere ulteriormente non solo le contravvenzioni, ma anche il numero e la gravità degli incidenti, come sottolineato anche di recente dalla Ong Rota che ha definito la recente scia di sangue sulle strade locali «un’emergenza nazionale» frutto di un «fallimento sistemico».
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato