Beqir Bajraktari, cittadino albanese di 34 anni, è comparso in tribunale con l’accusa di aver minacciato la compagna con un coltello e di averla aggredita all’interno della loro abitazione a St. Paul’s Bay. L’episodio si sarebbe consumato lunedì scorso sotto gli occhi del figlioletto della coppia.
Secondo la ricostruzione dei fatti presentata in aula, la lite sarebbe scoppiata dopo che la donna non avrebbe risposto alle telefonate del compagno perché impegnata al lavoro, con il cellulare impostato in modalità silenziosa.
Una volta rientrata a casa, Bajraktari avrebbe iniziato a rivolgersi alla donna con toni sempre più accesi tanto che, per cercare di calmarsi, avrebbe scelto di recarsi in riva al mare per consumare alcolici. Al rientro, tuttavia, la tensione tra i due sarebbe nuovamente esplosa: l’imputato avrebbe afferrato un coltello, minacciando la compagna e avvicinandosi a lei in modo aggressivo prima di riporlo e iniziare a colpirla con pugni e con il telefono cellulare.
Le violenze sarebbero avvenute davanti al figlio della coppia, che – come riportato in aula – correva spaventato dentro e fuori dalla stanza in lacrime.
Bajraktari, che risiede a Malta da tempo e lavora come barbiere, ha respinto ogni accusa dichiarandosi non colpevole. La difesa non ha chiesto il rilascio su cauzione del proprio assistito che rimarrà quindi in custodia cautelare in attesa delle prossime udienze. Il tribunale ha accolto la richiesta dell’accusa, disponendo un’ordinanza di protezione a favore della vittima.
(immagine di repertorio)
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