Misure cautelari in carcere per il 28enne sudanese accusato di essersi masturbato su un autobus del trasporto pubblico di fronte a due ragazzini di 14 anni.
L’episodio si sarebbe verificato nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 marzo, sulla tratta che collega l’aeroporto con Marsascala.
Secondo il racconto della vicenda fornito dai minorenni all’ispettore di polizia, l’imputato, Abdulsalam Yahya, avrebbe iniziato a fissarli toccandosi presumibilmente le parti intime come se stesse praticando dell’autoerotismo, tanto che, percependo il disagio, i due avrebbero più volte contattato telefonicamente i genitori.
A un certo punto il 28enne avrebbe persino mostrato loro i genitali, spingendo uno dei ragazzini, in preda al panico, a chiamare il padre per farsi venire a prendere alla fermata dell’autobus.
Giunti a destinazione, Yahya sarebbe sceso con loro, seguendoli e poi cambiando repentinamente direzione alla vista del genitore che, subito dopo, ha accompagnato i minorenni a sporgere denuncia facendo scattare le manette per il giovane uomo.
Ridendo, in tribunale, Abdulsalam Yahya si è dichiarato non colpevole delle accuse lui contestate, ed è stato rispedito in custodia cautelare in carcere dopo che l’avvocato difensore non ha fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione.
(immagine di repertorio)
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