AGGIORNATO
La polizia, con il supporto dell’agenzia per i servizi di detenzione, ha eseguito all’alba di mercoledì una serie di ispezioni in diverse località dell’arcipelago, con particolare attenzione all’immigrazione irregolare e ai casi di vagabondaggio.
Secondo quanto comunicato in una nota ufficiale, i controlli hanno interessato spazi pubblici a Marsa, St. Julian’s, Gzira e Sliema, portando complessivamente all’arresto di 28 persone, 13 delle quali risultate prive dei documenti validi per soggiornare nel Paese, mentre le restanti sono state fermate perché sospettate di vivere in condizioni di vagabondaggio o di mendicare in strada.
Proprio questo ultimo gruppo, composto da 15 persone di diversa nazionalità, è stato condotto in tribunale nel pomeriggio di giovedì 11 settembre, per rispondere alle accuse di accattonaggio, di condurre una vita oziosa senza volontà di ricercare un impiego regolare, e per alcuni di loro si è aggiunta anche la recidiva. Otto persone del gruppo hanno scelto di dichiararsi colpevoli dei reati contestati e sono ora in attesa della sentenza che verrà pronunciata dal giudice nelle prossime settimane, mentre le restanti hanno rigettato ogni addebito.
(photo credits: CMRU / Malta Police Force)
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