La 69° edizione dell’Eurovision Song Contest, andata in scena ieri sera a Basilea, ha visto l’Austria conquistare la vittoria con “Wasted Love” del controtenore austro-filippino JJ, un’originale fusione di lirica e techno che ha fatto breccia nel cuore dei telespettatori e tra le varie giurie di esperti totalizzando 436 punti, superando Israele al secondo posto con 357 punti ed Estonia a seguire, con 356 punti.
L’Italia è riuscita a guadagnarsi un ottimo quinto posto grazie alla performance impeccabile di Lucio Corsi e la sua “Volevo essere un duro” (256 punti), mentre Malta ha celebrato il suo ritorno in finale dopo quattro anni sul più importante palcoscenico musicale d’Europa, classificandosi diciassettesima con “Serving” di Miriana Conte (91 punti).
La canzone, originariamente intitolata “Kant”, è stata modificata per conformarsi alle linee guida dell’EBU. Delusione, invece, per San Marino che con “Tutta l’Italia” del dj Gabry Ponte si è piazzata in fondo alla classifica, con soli 26 punti.

«È assolutamente pazzesco, i miei sogni si sono avverati. È fuori dal mondo» ha dichiarato questa mattina ai giornalisti in conferenza stampa il neovincitore del concorso, JJ. «Nella mia canzone parlavo di come l’amore venga sprecato, ma l’amore vince. Diffondete l’amore, dimenticate l’odio, l’amore è la forza più forte del mondo».
(in copertina, da sinistra: Lucio Corsi, JJ e Miriana Conte. Photo credits: © EBU/ Corinne Cumming)
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