Sono in tutto 587 i lavoratori extraeuropei che, negli ultimi tre mesi, hanno dovuto salutare la carriera da rider nel settore delle consegne di cibo a domicilio e quella come conducenti di mezzi a “targa y”.
Un dato che fa seguito all’azione intrapresa dal governo a partire da luglio, quando si è deciso di bloccare l’ingresso agli “aspiranti” tassisti e fattorini provenienti da Paesi terzi. Secondo Jobsplus, l’agenzia che ha condotto una revisione approfondita del mercato del lavoro, Malta dispone attualmente di un numero sufficiente di operatori in questi settori, pertanto non sarà più possibile richiedere nuovi permessi di lavoro per cittadini extra Ue, sia per coloro che sono ancora all’estero sia per chi è già sul territorio e intende cambiare datore.
La decisione ha comportato un taglio della forza lavoro in questi settori pari a circa seicento persone in tre mesi. Jobsplus ha inoltre chiarito che non saranno concessi nuovi permessi per coloro che desiderano iniziare a lavorare in questi ambiti, a meno che non si tratti di dipendenti già assunti a tempo pieno a Malta che cercano un impiego part-time aggiuntivo. In questo caso, l’inserimento avverrà, ma in maniera graduale.
Il monitoraggio del mercato condotto da Jobsplus ha infatti confermato che, a partire da luglio, la domanda di lavoratori in questi settori è diminuita, e di conseguenza, l’offerta di permessi sarà limitata per bilanciare le reali esigenze del mercato locale. L’obiettivo è quello di evitare un eccesso di manodopera in settori già saturi, riducendo l’afflusso di lavoratori stranieri. Nello specifico, precisa il Ministero in una nota, «il numero di lavoratori provenienti da Paesi terzi non sarà uguale a quello di coloro che hanno lasciato Malta, ma in numero inferiore».