Ha aperto ufficialmente le porte al pubblico la prima “Food Coop” del Paese, cooperativa alimentare autogestita dalla collettività, inaugurata lunedì dal ministro dell’Agricoltura Anton Refalo e da quello dell’Economia Silvio Schembri.
L’iniziativa, promossa con il supporto della Malta Food Agency e di Koperattivi Malta, si propone di offrire un punto di incontro in cui acquistare generi alimentari mettendo al centro la sostenibilità, la filiera corta e la cooperazione tra cittadini e produttori.
Nel nuovo spazio, situato ad Attard, i consumatori potranno trovare un’ampia selezione di prodotti locali provenienti da Malta e Gozo – frutta e verdura di stagione, latticini e altri alimenti selezionati – tutti prodotti da aziende agricole e piccole imprese locali. L’obiettivo non è solo quello di favorire il consumo di generi alimentari a chilometro zero, ma anche di sostenere l’economia rurale e ridurre l’impatto ambientale legato ai trasporti e alle importazioni.

«La Food Coop è un esempio concreto di come si possa costruire un sistema alimentare più sostenibile e vicino ai produttori», ha dichiarato il ministro Anton Refalo, «Qui il legame tra chi produce e chi consuma è diretto e basato sulla fiducia reciproca».
Il nuovo punto vendita è strutturato come una vera e propria cooperativa sociale aperta alla collettività, di cui ogni cittadino può diventare membro partecipando alle assemblee, condividendone la gestione e contribuendo al suo funzionamento quotidiano. Lo scopo principale non è quello di generare profitto, bensì di far funzionare uno strumento che sappia garantire prezzi equi e condizioni di lavoro dignitose lungo tutta la filiera.
Il ministro Silvio Schembri ha evidenziato il valore economico e sociale dell’iniziativa: «I modelli cooperativi sono tra i più resistenti alle crisi ed ogni euro speso qui torna direttamente ai produttori. È un esempio di economia giusta, che speriamo possa essere replicato anche altrove».
Secondo il Ceo della Malta Food Agency, Brian Vella, la nascita della cooperativa rappresenta «un passo avanti verso un mercato agroalimentare più equilibrato e accessibile, a favore di agricoltori, allevatori e produttori locali», mentre Daniel Schembri, alla guida di Koperattivi Malta, parla di «un momento storico per la comunità locale» che potrà così «accedere al cibo maltese a prezzi accessibili», ma anche per la cooperativa in sé, che potrebbe diventare una delle più grandi del Paese poiché ogni adulto può diventarne socio e beneficiario.

L’iniziativa, nata grazie all’impegno di un gruppo di cittadini, volontari e produttori, punta a diventare un laboratorio sociale per un’economia più equa e circolare, in cui le comunità locali partecipano attivamente alla gestione della propria filiera alimentare.
(in copertina, photo credits: Facebook / The Food Coop)
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