L’ex ministro dell’Economia Chris Cardona è tornato a far parte del carrozzone statale grazie all’incarico di consulente politico ottenuto presso il Ministero dell’Istruzione. La notizia, rivelata nei giorni scorsi dal Times of Malta, ha innescato immediate polemiche, con aspre reazioni da parte dell’Ong Repubblika e del Partito Nazionalista.
Secondo quanto riportato, Cardona è stato assunto lo scorso febbraio nelle schiere del segretariato parlamentare per la gioventù, la ricerca e l’innovazione, guidato da Keith Azzopardi Tanti. Il contratto prevede un impegno minimo di 10 ore settimanali, per una retribuzione complessiva di circa 36.000 euro l’anno tra stipendio, indennità di competenza, rimborsi e bonus. Tra i compiti previsti figurano analisi di tendenze politico-economiche, redazione di testi e consulenza strategica, in particolare sulle politiche giovanili.
Cardona, ex ministro dell’Economia nel governo di Joseph Muscat, si dimise dall’incarico in seguito alle accuse sul suo presunto coinvolgimento nell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Fu poi escluso nel 2020 dal Gabinetto di Abela quando quest’ultimo subentrò a Muscat alla guida del Paese. Costretto a dimettersi anche dal ruolo di vicecapo del Partito Laburista, Cardona ha sempre respinto ogni accusa e non è mai stato incriminato.
La recente nomina presso il Ministero dell’Istruzione guidato da Clifton Grima, avvenuta lo scorso febbraio, è stata condannata da Repubblika, che in una nota ha parlato di “decisione allarmante”: «È lecito chiedersi quali siano le credenziali di Cardona nel campo dell’istruzione e quale tipo di consulenza possa offrire. È preoccupante – aggiunge l’Ong – che una persona circondata da così tante ombre e associazioni sospette venga collocata in un Ministero che plasma le menti e il futuro dei nostri giovani».
Repubblika ha inoltre affermato che il ritorno di Cardona segna un altro dietrofront di Robert Abela rispetto ai cambiamenti che apportò nel momento del suo insediamento e verso «il reintegro di individui implicati in alcuni dei peggiori scandali che il nostro Paese abbia mai visto».
Critico anche il Partito Nazionalista, che ha accusato il governo di “aver tradito ancora una volta la meritocrazia”. «Con 36.000 euro per dieci ore di lavoro a settimana – ha dichiarato l’opposizione – Robert Abela premia un ex ministro messo da parte proprio per le implicazioni emerse nel 2020. Ancora una volta le tasse dei cittadini vengono usate per garantire benefici agli amici del governo invece che per migliorare la vita dei lavoratori».
Interpellato, il ministro dell’Istruzione, Clifton Grima, ha difeso l’assunzione, pur sottolineando che la nomina è stata formalmente decisa dal suo sottosegretario, Keith Azzopardi Tanti. «Cardona è stato nominato dal sottosegretario parlamentare per fornire consulenza, come indicato nel contratto. Ha le qualifiche necessarie e i requisiti richiesti per assisterlo nei suoi compiti», ha dichiarato Grima al Times of Malta.
Il ministro ha aggiunto di non avere alcuna preoccupazione per la presenza di Cardona nel suo dicastero: «Se guardiamo alle ragioni della sua nomina e al suo percorso da ministro dell’Economia, ai risultati che ha ottenuto, è in una buona posizione per raggiungere gli obiettivi per i quali è stato incaricato».
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