Nessun cambiamento drastico nella nuova “scossa” che il Premier Robert Abela ha voluto dare anche quest’anno al proprio esecutivo. Dopo settimane di indiscrezioni su un possibile corposo rimpasto di Governo, Byron Camilleri – il primo a colloquio con Abela questa mattina – resta di fatto al suo posto come ministro degli Interni, carica che ricopre da oltre cinque anni e mezzo e che comprende gestione dei Corpi di polizia, forze armate, protezione civile, sicurezza e, successivamente, anche del lavoro.
A Castille è stato quindi deciso di mantenere inalterate le sue responsabilità, nonostante la proposta iniziale di trasferire parte del suo portafoglio al ministro della Cultura Owen Bonnici, alle quali andrà però ad aggiungersi quella del Fondo Nazionale e di Sviluppo Sociale (NDSF).
Il mini-rimpasto ha coinvolto anche Stefan Zrinzo Azzopardi, che lascia il Ministero delle Terre per assumere la guida dei Fondi UE – competenza finora in capo all’Ufficio del Primo Ministro – e dell’Attuazione del Programma Elettorale.
Il Primo Ministro ha inoltre confermato il proprio appoggio al ministro della Cultura, del Territorio e degli Enti Locali Owen Bonnici che, nonostante le recenti polemiche interne al Partito e legate al contratto di consulenza offerto al blogger e scrittore Mark Camilleri, si è visto rafforzare il “peso” del proprio portafoglio che ora comprende anche quello delle Terre. Il sottosegretario parlamentare Alison Zerafa Civelli continuerà invece a svolgere le sue responsabilità, ma facendo quindi ora riferimento al Ministero di Bonnici.
Contestualmente, il sottosegretario parlamentare per il dialogo sociale Andy Ellul assumerà anche la responsabilità dell’Autorità Maltese per la Concorrenza e gli Affari dei Consumatori (MCCAA) e, sempre seguito della riorganizzazione all’interno del Gabinetto di Abela, a due segretari permanenti sono stati assegnati nuovi ruoli in Ministeri diversi.
Nello specifico, Carlos Tabone assumerà il ruolo di segretario permanente presso l’Ufficio del Primo Ministro (Uguaglianza, Riforme e Dialogo Sociale), mentre Jonathan Vassallo assumerà la carica di segretario permanente presso il Ministero per i Fondi Europei e l’Attuazione del Programma Elettorale.
Si dice che, con questa mossa, il Premier abbia voluto evitare un riassetto sostanziale all’interno del Governo, preferendo una riconfigurazione “soft” che garantisca stabilità. Di diversa opinione il Partito Nazionalista che ha criticato la «mancanza di leadership di Abela», tanto da «cedere ancora una volta alle pressioni dei suoi stessi ministri».
All’opposizione paiono infatti non essere andate giù le dichiarazioni rilasciate due giorni fa dal Primo Ministro che lasciavano intendere un rimpasto sostanziale di Gabinetto, ovvero la rimozione di Camilleri dalla carica di ministro degli Interni per affidare il portafoglio a Owen Bonnici, mentre «quello a cui abbiamo assistito oggi non è stato altro che un gioco di sedie musicali, (..) una situazione profondamente preoccupante per il Paese, guidata da un Primo Ministro che ha chiaramente perso il controllo sul proprio Gabinetto».
(immagine di archivio, credits: Ufficio del Primo Ministro)
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