Il servizio di raccolta di contenitori per bevande tramite le macchine Reverse Vending Machines (RVM) mobili dedicato agli anziani e alle persone vulnerabili si amplia a dieci nuove località. Il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia ha annunciato che, grazie ai risultati positivi del progetto pilota, le unità mobili raggiungeranno ora anche Santa Venera, Zurrieq, Safi, Kirkop, Attard, Zabbar, Marsascala, Xghajra, Mosta e Mgarr, che andranno ad aggiungersi alle venti cittadine già raggiunte dai veicoli “porta a porta”.
L’iniziativa, che consente agli over 60 anni e ai titolari del tesserino d’invalidità di prenotare la raccolta a domicilio chiamando il numero 1718, ha finora registrato circa 250 prenotazioni a settimana e ha permesso di recuperare 145.000 contenitori in poche settimane. È possibile prenotare il servizio per le nuove località tutti i giorni, dalle 8 alle 20, contattando il 1718 o scrivendo a [email protected].

«Quando abbiamo lanciato il progetto pilota delle RVM mobili, il nostro obiettivo era raggiungere quante più persone possibili. Vedere una crescita così rapida ci incoraggia a proseguire. Questo è solo l’inizio: con i giusti investimenti, vogliamo portare il servizio in tutta Malta», ha dichiarato il ministro Miriam Dalli durante una visita a Cospicua. Il segretario parlamentare per la Pulizia Pubblica, Glenn Bedingfield, ha aggiunto: «Non ci aspettiamo che i problemi si risolvano da soli. Offriamo questo servizio porta a porta per lavorare insieme, cittadini e istituzioni, verso un ambiente migliore».
Parallelamente, aggiunge il Ministero, i dati di Circular Economy Malta mostrano che le RVM pubbliche fisse hanno registrato 4.800 ore in più di operatività in un solo mese rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie a una gestione più efficiente dei siti da parte dell’operatore e al supporto fornito da Clean Malta, che consente di svuotare le macchine più frequentemente.
Il Ministero ricorda inoltre che, dopo l’investimento della Water Services Corporation per migliorare la qualità dell’acqua potabile, i cittadini possono fare richiesta per aderire all’iniziativa che consente loro di acquistare un filtro a carbone attivo ed ottenere un rimborso del 60% del prezzo, fino a un massimo di 100 euro (le famiglie vulnerabili ne hanno già beneficiato negli scorsi mesi). L’elenco dei negozi aderenti è disponibile sul sito www.waw.com.mt.
(photo credits: DOI / Jason Bog)
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