Malta ha formalmente presentato la propria candidatura per entrare a far parte del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il mandato 2027-2031. La notizia arriva nell’anno in cui l’arcipelago celebra il sessantesimo anniversario della sua adesione all’UNESCO.
Il Comitato, istituito nel 1972 con l’obiettivo di promuovere la pace e l’unità tra i popoli attraverso la tutela dei beni culturali e naturali, è composto da 21 Paesi eletti dai 196 Stati firmatari della Convenzione sul Patrimonio Mondiale. Le elezioni si terranno nel novembre 2027, al termine di un processo di negoziati e consultazioni tra i diversi Stati membri.
Il ministro della Cultura, Owen Bonnici, ha sottolineato che nei prossimi anni Malta lavorerà per rafforzare le possibilità di elezione. «Questa candidatura rappresenta un impegno concreto del Paese verso il multilateralismo e verso la salvaguardia del patrimonio culturale», ha dichiarato Bonnici, spiegando che in caso di elezione la rappresentanza nazionale sarà bilanciata tra diplomatici ed esperti maltesi nel settore dei beni culturali.
Attualmente, Malta conta tre siti inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale, ovvero l’Ipogeo di Saflieni, i Templi Megalitici e la città di Valletta. Se eletto, l’arcipelago potrà avere un ruolo attivo nella gestione e tutela dei siti di valore universale che compongono la prestigiosa lista dell’UNESCO.
(immagine di repertorio)
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