Un cittadino lituano di 32 anni è stato condannato dopo aver tentato di rubare una motocicletta a Zejtun mentre si trovava in evidente stato di ebbrezza, il giorno dopo essere sbarcato sull’arcipelago. L’uomo, identificato come Mantas Antulis, ha ammesso le proprie responsabilità dinanzi alla Corte, che gli ha inflitto due anni di reclusione con pena sospesa per quattro anni e l’obbligo di risarcire il proprietario della moto con 80 euro.
L’episodio è avvenuto domenica sera in Dawret Hal Tmin, dove un residente ha allertato la polizia segnalando un individuo intento a manomettere una motocicletta. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato il mezzo nascosto dietro un albero, con evidenti danni al blocchetto di accensione. Poco distante, in Triq id-Dahla ta’ San Tumas, i poliziotti hanno individuato in Antulis l’individuo corrispondente alla descrizione fornita del sospettato, procedendo col fermo dell’uomo che versava in stato confusionale.
Durante l’interrogatorio, il 32enne ha dichiarato di essere giunto a Malta tra sabato e domenica, dopo tre mesi di lavoro consecutivi senza un solo giorno di pausa. La sera del fatto avrebbe bevuto un’intera bottiglia di whisky, perdendo l’orientamento, e sostiene di aver tentato di avviare la moto solo per trovare un modo di tornare al suo alloggio.
La procura ha riconosciuto la sua piena collaborazione e l’assenza di precedenti, raccomandando una condanna con pena sospesa accolta dal magistrato che ha inoltre disposto il risarcimento del danno materiale causato al veicolo.
La vicenda si inserisce in un contesto investigativo più ampio: nelle ultime settimane, le autorità hanno intensificato i controlli su una serie di furti di motociclette in diverse località del Paese, che hanno già portato all’arresto di almeno cinque persone, attualmente sotto processo.
(immagine di repertorio)
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