Una condanna a 11 anni di reclusione e una multa da 18.000 euro: è l’esito del procedimento penale a carico di Silvestre Antonio Garcia Alvarez, 34enne della Repubblica Dominicana, arrestato nel luglio 2024 dopo un’operazione antidroga che aveva portato al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti.
Garcia Alvarez era stato fermato insieme a Maximo Luna Diaz, 58enne spagnolo, con l’accusa di importazione e traffico di droga ed associazione a delinquere. Nel blitz, condotto dalla squadra antidroga, erano stati recuperati tre chilogrammi di cocaina, oltre a 600 grammi di anfetamine, 400 grammi di ketamina, circa 2.500 pasticche di ecstasy e una somma in contanti ritenuta collegata all’attività illecita.
Entrambi avevano inizialmente respinto ogni addebito, ma lo scorso mese, nel corso dell’udienza preliminare, Garcia Alvarez aveva deciso di cambiare strategia, scegliendo di rendere una piena ammissione di colpa. Il fascicolo era quindi passato alla Corte competente, dove il 34enne ha confermato il proprio intento di patteggiare.
La procura e l’imputato avevano presentato congiuntamente una richiesta che prevedeva una pena detentiva di undici anni e una sanzione pecuniaria da 18.000 euro. Tra gli elementi considerati ai fini della condanna figuravano l’assenza di precedenti penali e il fatto che la confessione fosse arrivata prima dell’emissione dell’atto di imputazione formale, evitando un processo lungo e complesso.
La Corte ha accolto la richiesta e ha dichiarato il dominicano colpevole di tutti i reati contestati, tra cui importazione, traffico, detenzione di droga non destinata all’uso personale e riciclaggio. A suo carico anche le spese processuali. Tutte le sostanze sequestrate saranno distrutte una volta che la sentenza diventerà definitiva.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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