Il governo ha ufficialmente avviato una consultazione pubblica per definire una nuova politica nazionale sul consumo dell’alcol. L’iniziativa, che sarà attiva fino al 31 luglio, mira a raccogliere opinioni e proposte da parte di cittadini, esperti e operatori del settore, con l’obiettivo di affrontare in modo più efficace le problematiche legate al consumo di alcol nel Paese.
Il documento proposto si articola attorno a tre aree principali. La prima riguarda la riduzione della disponibilità dell’alcol nella società, con particolare attenzione agli ambienti frequentati da minori. Tra le misure in discussione figura l’introduzione di una formazione obbligatoria per chiunque venda o somministri bevande alcoliche in esercizi commerciali dotati di licenza.
Un altro punto centrale della proposta è la prevenzione dei danni associati al consumo di alcol. Oltre agli effetti diretti sulla salute delle persone, il documento menziona anche l’impatto su dinamiche sociali più ampie, come la violenza domestica o gli incidenti stradali legati alla guida in stato di ebbrezza. Per affrontare questi problemi, si suggerisce di introdurre un sistema di screening mirato all’identificazione precoce delle situazioni a rischio.
Infine, la politica intende rafforzare il sistema di monitoraggio e valutazione attraverso la creazione di un organismo specializzato su scala nazionale che avrebbe come compito quello di coordinare le azioni intraprese, assicurare una raccolta dati efficiente e garantire una supervisione costante delle misure messe in atto.
Durante la conferenza stampa di presentazione, il ministro per le Politiche Sociali e i Diritti dell’Infanzia, Michael Falzon, ha dichiarato che questa consultazione rappresenta un’occasione importante per aprire un confronto ampio e costruttivo, coinvolgendo tutta la società e sottolineando la necessità di un cambiamento culturale, affinchè il consumo di alcol non venga “normalizzato” come elemento nella vita di tutti i giorni.
«Dobbiamo dimostrare che il consumo di alcol non è una parte normale della nostra cultura, e dobbiamo farlo attraverso una maggiore consapevolezza, anche nelle scuole e persino sul posto di lavoro», ha dichiarato Falzon.
Il ministro ha concluso sottolineando che gli effetti negativi del consumo eccessivo di alcol non si limitano alla salute individuale, ma coinvolgono anche la sfera familiare e la sicurezza pubblica ed ha invitato la popolazione a partecipare attivamente alla consultazione, disponibile sul portale publicconsultation.gov.mt, per contribuire alla definizione di una politica nazionale più responsabile e attenta al benessere collettivo.
(photo credits: DOI / Alan Saliba)
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