Il futuro “sostenibile” dell’isola di Gozo trae ispirazione anche dalla bellezza offerta dalla natura. Al Gozo Multi-Modal Hub di Ta’ Xhajma sono stati installati quindici “solar flower”, dei fiori giganti in grado di produrre energia. Il loro funzionamento si ispira a quello dei girasoli (da qui il nome), in grado quindi di catturare la luce solare seguendone il movimento durante il giorno, per poi richiudersi automaticamente al tramonto, garantendo una produzione energetica fino al 40% superiore rispetto ai pannelli tradizionali.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Ministero di Gozo e il segretariato parlamentare per i lavori pubblici, rientra nel progetto di transizione energetica dell’isola, che punta a integrare fonti rinnovabili e mobilità sostenibile. L’energia generata dai “fiori solari” alimenterà direttamente la flotta di bus elettrici che operano il servizio di Park and Ride, trasportando i passeggeri dal porto di Mgarr al parcheggio di interscambio di Ta’ Xhajma, riducendo così le emissioni e i costi operativi.

«Si tratta del primo impianto del genere in Europa ed il secondo al mondo con questa tecnologia», ha spiegato il ministro di Gozo Clint Camilleri. I quindici fiori solari, dal valore complessivo di circa 850.000 euro, rientrano nel programma europeo NextGenerationEU attraverso il piano nazionale di ripresa e resilienza (RRP). Il progetto è stato realizzato in collaborazione con EkoGozo e il dipartimento dei lavori pubblici.
(photo credits: DOI)
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