La sostenibilità elettrica di Malta ha davanti a sé un futuro fatto di sicurezza e investimenti. La Planning Authority ha infatti approvato la realizzazione di “IC2”, il secondo elettrodotto che collegherà Malta alla Sicilia.
Il via libera arriva dopo due anni di intensi studi, durante i quali sono state condotte innumerevoli indagini sulla composizione del terreno al di sotto del quale passerà il cavo, sia nella zona terrestre che in alto mare, oltre a indagini batimetriche. Il progetto è curato dall’ente governativo Interconnect Malta, che nel 2023 ha consegnato i piani esecutivi, fornendo tutte le specifiche necessarie alla realizzazione di “IC2”: materiali, tecnologie, trasformatori e sistemi di sicurezza e protezione in primis.
L’ingegnere Joseph Vassallo, che ha curato il progetto, spiega i benefici che il nuovo impianto porterà a Malta: «Assieme al rafforzamento della rete nazionale e all’installazione di sistemi di stoccaggio dell’energia tramite batterie su scala industriale, “IC2” consoliderà la sicurezza dell’approvvigionamento e consentirà l’integrazione di sempre più fonti d’energia rinnovabile per Malta».
Sostanzialmente, “IC2” raddoppierà l’attuale interconnessione elettrica tra Malta e la rete europea, facilitando inoltre nuovi investimenti nei sistemi di energia rinnovabile anche mediante nuove capacità di riserva, necessarie per far fronte all’intermittenza nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
Interconnect Malta sta inoltre collaborando con le autorità italiane, al fine di concludere i processi di autorizzazione del progetto nelle acque e sulla terraferma di pertinenza della Penisola, nello specifico con la Sicilia: l’impianto arriverà infatti fino a Ragusa, con i lavori che saranno a carico delle autorità italiane dal punto in cui le acque del Mediterraneo terminano di essere sotto il controllo maltese.
“IC2” sarà cofinanziato dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e svilupperà un’interconnessione via cavo di 121 chilometri e 225 MegaWatt. Al momento, il governo maltese ha messo a punto i bandi per affidare l’appalto dei lavori nei propri confini, che comprenderanno la posa e la protezione del collegamento via cavo terrestre e sottomarino tra la centrale elettrica di Enemalta a Maghtab, fino alla linea mediana a metà strada tra Malta e Sicilia.
Anche Miriam Dalli, ministro dell’Energia, ha commentato soddisfatta il risultato ottenuto: «L’impianto aumenterà la capacità e la flessibilità dell’infrastruttura elettrica del Paese per soddisfare il futuro fabbisogno energetico del Paese, facilitando al contempo maggiori investimenti nelle energie rinnovabili, in linea con i nostri obiettivi di decarbonizzazione».
Infine, ha detto la sua anche il Primo Ministro Robert Abela, per mezzo del proprio account X: «L’approvazione per lo sviluppo del secondo progetto di interconnessione rappresenta un grande passo avanti, verso un settore energetico sostenibile. Apre le porte a maggiori investimenti nelle energie rinnovabili, allineandosi con i nostri obiettivi climatici e migliorando la qualità della vita di tutti i cittadini».
The approval for the development of the second interconnector project is a major leap towards a sustainable energy sector. This advancement opens doors to greater investments in renewable energy, aligning with our climate goals & enhancing the quality of life for all citizens.-RA
— Robert Abela (@RobertAbela_MT) January 18, 2024