Oltre 420 contatti diretti sono stati gestiti in soli sette giorni dall’Autorità per le Costruzioni e l’Edilizia (BCA) in risposta al crollo del palazzo Tania Flats situato accanto ad un cantiere a Paceville, St. Julian’s. Si tratta, nel dettaglio, di 182 telefonate, 241 messaggi e 24 incontri con i residenti e proprietari colpiti dal disastro. A questi si aggiungono interventi di supporto sul posto e la messa a disposizione di residenze temporanee per gli evacuati.
Questi numeri sono stati comunicati durante una visita ufficiale al sito in cui si è verificato l’incidente da parte del direttore generale della BCA, Roderick Bonnici, e del presidente della Kamra tal-Periti (KTP), Andre Pizzuto nel corso della quale è stata fornita una spiegazione dettagliata di tutto il lavoro svolto nell’ultima settimana in collaborazione con l’Autorità per la Salute e la Sicurezza sui luoghi di Lavoro (OHSA), il Dipartimento della Protezione Civile e la Polizia.
Bonnici ha sottolineato che la BCA ha operato in modo proattivo, evacuando preventivamente gli edifici potenzialmente a rischio prima del crollo. In seguito, sono stati condotti ulteriori sgomberi precauzionali durante le operazioni di demolizione e messa in sicurezza del sito.
Pizzuto ha confermato che è in corso un’indagine indipendente parallela a quella condotta dalla BCA, con l’obiettivo condiviso di accertare le cause dell’accaduto e rafforzare le misure di sicurezza nei cantieri. «L’obiettivo di questa visita, insieme alle indagini in corso, è adottare le misure necessarie in altri cantieri e continuare così a ridurre il rischio di ritrovarsi in situazioni simili», ha dichiarato.
(photo credits: Building & Construction Authority)
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