Dalle ore 6 di martedì 27 maggio è entrata ufficialmente in funzione la “Roads Policing Unit”, un’Unità specializzata all’interno del Corpo di Polizia locale, incaricata di intervenire su incidenti stradali gravi in cui siano presenti feriti o vittime. Il suo scopo è ridurre i tempi d’intervento, migliorare la qualità delle indagini sul posto e riaprire le arterie principali con maggiore tempestività.
Gli agenti della nuova sezione sono stati dotati di tecnologie di ultima generazione, tra cui droni, scanner 3D, software di ricostruzione digitale e strumenti per analizzare l’asfalto e la dinamica delle collisioni. La squadra ha ricevuto un addestramento accreditato in fotografia forense, primo soccorso, rilievi tecnici e gestione digitale delle scene del crimine.
In particolare, la nuova unità sarà in grado di digitalizzare rapidamente l’intero luogo dell’incidente e analizzarlo in sede con maggiore accuratezza. Questo approccio mira anche a limitare l’impatto sulla circolazione, uno dei principali disagi causati dai gravi incidenti sulle principali arterie stradali dell’isola.
Negli ultimi mesi, il reparto incaricato alla gestione del traffico è stato equipaggiato con veicoli e motociclette moderni, ma con la Roads Policing Unit si compierà un ulteriore passo – dice il Ministero – verso un approccio integrato e scientifico nella gestione dei sinistri più delicati. I poliziotti coinvolti avranno anche il compito di raccogliere prove da presentare in sede giudiziaria, aumentando l’efficacia nei casi di responsabilità penale.
Il nuovo servizio sarà attivo a livello nazionale, con interventi h24 e cooperazione diretta con altre unità operative in caso di emergenze.
Durante una visita alla nuova Unità, il ministro dell’Interno Byron Camilleri ha sottolineato che «si tratta di un investimento concreto a favore del Corpo che si rifletterà in un migliore servizio verso i cittadini». Il Commissario di Polizia Angelo Gafà ha parlato di un «servizio centralizzato e basato sulla tecnologia, che permetterà alla polizia di gestire i casi più complessi con maggiore precisione».
(photo credits: DOI / Ministero dell’Interno)
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