• Ultime
  • Più lette
Nave con 500 migranti provenienti dalla Libia “scompare” in acque maltesi; Ong: «Vera e propria deportazione»

Nave con 500 migranti provenienti dalla Libia “scompare” in acque maltesi; Ong: «Vera e propria deportazione»

30 Maggio 2023

Naxxar, scontro tra due auto: grave una donna di 73 anni

6 Novembre 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT
White Rocks diventerà un grande parco pubblico nazionale: Governo ferma la privatizzazione e punta sul verde

White Rocks diventerà un grande parco pubblico nazionale: Governo ferma la privatizzazione e punta sul verde

6 Novembre 2025
assegni assegno bonus premio lavoratori meno abbienti

Assegni nella buca delle lettere, in arrivo i “bonus” per 280mila lavoratori

6 Novembre 2025
Donna uccisa in strada a colpi di arma da fuoco, sospettato si barrica in casa. Sul posto le forze speciali

Femminicidio Bernice Cassar, condannato a 40 anni il marito. Famiglia della vittima: «Sentenza che non cancella il dolore»

6 Novembre 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»

Devasta la stanza di un b&b, terrorizza la proprietaria e insulta gli agenti: turista condannato al carcere

5 Novembre 2025
victoria, cittadella

Victoria in corsa per il titolo di Capitale europea della Cultura 2031, Birgu resta al palo

5 Novembre 2025
Marsascala, schianto auto e moto: ferito un 33enne

Marsascala, schianto auto e moto: ferito un 33enne

4 Novembre 2025
cover

“Diabolik – Chi sei?” sbarca a Malta: anteprima all’Eden Cinemas con l’illustratore Riccardo Nunziati

4 Novembre 2025
peter

Addio a Peter, l’agente a quattro zampe che ha scovato quintali di tabacco di contrabbando e denaro sporco

4 Novembre 2025
@Steward Healt Care Malta

Braccio di ferro Steward Health Care – Malta, l’arbitrato rigetta le richieste di risarcimento

3 Novembre 2025

Dall’aggressione a colpi di spada durante coca party al traffico di droga: 35enne di Cospicua di nuovo nei guai

3 Novembre 2025
Nelle acque maltesi spunta il gambero “alieno” proveniente dall’Oceano Atlantico

Auto si schianta contro un palo a Ghajnsielem: 23enne in gravi condizioni

2 Novembre 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

giovedì 6 Novembre
19 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Nave con 500 migranti provenienti dalla Libia “scompare” in acque maltesi; Ong: «Vera e propria deportazione»

Quattro Ong puntano il dito contro Malta: «È stata rimandata indietro senza che venisse prestato alcun soccorso»

di Federico Valletta
30 Maggio 2023
in Temi Caldi
Tempo di lettura:2 mins read
0

Ha fatto scalpore la notizia di qualche giorno fa relativa ad un barcone con 500 migranti proveniente dalla Libia e con a bordo persone provenienti da Siria, Egitto, Bangladesh e Pakistan, che secondo la Ong Alarm Phone sarebbe “scomparso” in acque maltesi, senza che le autorità dell’arcipelago prestassero soccorso.

Secondo l’organizzazione, a bordo dell’imbarcazione ci sarebbero state almeno 45 donne, di cui alcune in gravidanza, e 56 bambini, uno di questi nato proprio durante la traversata.

In un comunicato congiunto, le Ong Alarm Phone, Sea Watch, Mediterranea Saving Humans ed Emergency hanno dichiarato che «Emergency ha chiesto alle autorità competenti di Malta e Italia di coordinare i soccorsi, ma queste si sono rifiutate di condividere qualsiasi informazione».

Secondo le Ong, nel pomeriggio del 23 maggio la rete Alarm Phone avrebbe ricevuto una richiesta di aiuto da persone fuggite dalla Libia. Il motore dell’imbarcazione si sarebbe spento, lasciando le 500 persone alla deriva, su una carretta che inoltre imbarcava acqua.

«La posizione GPS che hanno condiviso – continua il comunicato – li indicava a più di 30 miglia nautiche all’interno della zona di ricerca e soccorso (SAR) maltese, dove le autorità di Malta hanno la responsabilità di coordinare le operazioni di soccorso». Secondo le Ong, inoltre, numerose imbarcazioni sarebbero transitate nella zona, senza però prestare alcun tipo di soccorso.

Dopo aver perso i contatti con la nave, un aereo della Sea-Watch ha sorvolato la zona dell’ultima posizione nota del peschereccio, senza però trovarne alcuna traccia. Nella notte tra il 24 e il 25 maggio anche una nave di Emergency si sarebbe recata sul posto, assieme ad altre imbarcazioni della flotta civile. Il risultato è stato lo stesso: la nave e le 500 persone a bordo erano spariti.

«Il timore che le 500 persone potessero essere state intercettate e rimpatriate con la forza in Libia ha cominciato a crescere – recita ancora il comunicato delle Ong – Questi timori sono stati confermati la mattina del giorno successivo: le 500 persone non erano state soccorse. Al contrario, erano state trainate a rimorchio per oltre 160 miglia nautiche, ovvero più 300 chilometri, fino al porto libico di Bengasi».

«Un respingimento illegale, una vera e propria deportazione, coordinata da RCC Malta. Secondo i parenti, le 500 persone sono state condotte in una prigione di Bengasi».

Anche i parenti delle persone imbarcate avrebbero riferito del ritorno della nave in Libia, con la successiva incarcerazione dei propri cari. Ora, alla richiesta di risposte avanzata dalle Ong, le Forze Armate maltesi hanno ufficialmente respinto tutte le accuse

Secondo Times of Malta, un portavoce dell’AFM avrebbe infatti dichiarato che si sarebbero state effettuate ricerche multiple dell’imbarcazione ma, secondo un portavoce, «Nessuna barca è stata avvistata nella posizione segnalata. Le autorità maltesi non hanno giurisdizione su alcuna azione autonoma condotta in acque internazionali».

 

(photo credits: Consolidated Rescue Group)
Tags: AFM - Armed Forces of MaltaAlarm PhoneEmergencyIn evidenzaLibiaMediterranea Saving HumanitasmigrantiSea Watch
Condividi26Tweet17InviaCondividi5
Articolo precedente

20.000 euro per sentire Matteo Renzi parlare di Welfare

Prossimo articolo

Al St. Vincent de Paul inaugurato il giardino “terapeutico” per persone affette da demenza

Articoli correlati

Fiori rimossi dal memoriale di Caruana Galizia: Gafà scatena la reazione delle ambasciate, Abela l’ira della società civile
Daphne Caruana Galizia

Fiori rimossi dal memoriale di Caruana Galizia: Gafà scatena la reazione delle ambasciate, Abela l’ira della società civile

18 Ottobre 2025
Scandalo Fortina: Aquilina e Fondazione Falcone a Malta sporgono denuncia su presunta maxi-frode da 13 milioni di euro
Temi Caldi

Scandalo Fortina: Aquilina e Fondazione Falcone a Malta sporgono denuncia su presunta maxi-frode da 13 milioni di euro

17 Settembre 2025
Scandalo Fortina: terreni pubblici svenduti e l’ombra dell’insabbiamento costati milioni ai cittadini
Temi Caldi

Scandalo Fortina: terreni pubblici svenduti e l’ombra dell’insabbiamento costati milioni ai cittadini

17 Settembre 2025
Stop alla “miopia” da frenesia edilizia, Malta punterà sulla bellezza
Immobiliare

Case popolari al 30% in meno del prezzo di mercato, ma MDA dice “no”

16 Settembre 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»
Lettere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»

di Redazione
1 Settembre 2025
0

Sono passati due anni dalla chiusura dell’ospedale veterinario di Ta’ Qali, l’unico pronto soccorso veterinario pubblico dell’arcipelago, e ancora oggi...

Leggi di piùDetails
Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

27 Agosto 2025
Fotografo italiano immortala l’“anima” di Malta. Un tuffo nel passato dell’isola tra storia e tradizione

Le relazioni diplomatiche e commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e Malta

25 Agosto 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.