Malta si conferma un paese leader nella tutela del mondo LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
Per il quarto anno consecutivo il gruppo di difesa del mondo gay ILGA-Europa ha confermato l’arcipelago al primo posto su 49 paesi europei. Lo riporta il quotidiano in lingua inglese Malta Today.
Con un punteggio del 90%, Malta resta quindi un Paese simbolo per la difesa dei diritti umani.
L’indice ha preso in considerazione 69 criteri suddivisi in sei categorie: uguaglianza, famiglia, incitamento all’odio, riconoscimento legale di genere e integrità fisica, spazio nella società civile e diritto di asilo.
Nell’ambito dell’uguaglianza, Malta ha ottenuto l’80%, poiché manca ancora una legge contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale nella fornitura di beni e servizi. Solo nel campo del diritto di asilo, invece, Malta ha ottenuto un cattivo 33%, non avendo ancora adottato politiche sulla protezione di identità di genere e intersessualità.
Tra i più significativi traguardi raggiunti dal Paese, invece, si ricordano la legge che regola la fecondazione in vitro modificata per rendere possibile le nascite anche da coppie lesbiche e i matrimoni gay.




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