Una manager responsabile della sezione paghe e contributi del Malta College of Arts, Science and Technology (MCAST) e consigliera locale del Partito Nazionalista (PN) a Siggiewi, Francine Farrugia, è comparsa in tribunale giovedì per rispondere delle gravissime accuse lei contestate legate a frode e appropriazione indebita di oltre 2,3 milioni di euro di fondi pubblici, attraverso operazioni illecite sui sistemi di gestione salariale dell’istituto.
Le è stata negata la libertà provvisoria, con il tribunale che ha disposto il proseguimento delle indagini e ordinato una valutazione psichiatrica. Secondo quanto emerso in aula, Farrugia – 31 anni, residente a Siggiewi – avrebbe abusato del proprio accesso al sistema interno di gestione stipendi, emettendo pagamenti raddoppiati a suo favore tra il 2023 e il 2025, per un totale di 2.337.258,80 euro. Di questi, oltre 1,9 milioni sarebbero stati trasferiti sul suo conto Revolut personale, mentre altri fondi – incluso un versamento da 200.000 euro a favore di un notaio – sono finiti su altri conti.
La donna, arrestata mercoledì nel suo ufficio presso l’MCAST, è stata inoltre trovata in possesso di una vasta quantità di beni di lusso, tra cui abbigliamento griffato, scarpe e borse di lusso, accessori e costosi gioielli. Tra le spese più “folli”, oltre 113.000 euro spesi da Harrods a Londra, oltre ad acquisti di proprietà immobiliari e veicoli di alto valore. La polizia ha inoltre impedito in extremis un ulteriore trasferimento da oltre 100.000 euro pronto per essere accreditato sempre sul suo conto.
Farrugia si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio, ma ha collaborato con gli inquirenti. In aula è apparsa visibilmente provata ed il suo legale ha riferito che è sotto trattamento psichiatrico, per questo ha chiesto – senza successo – il divieto di pubblicazione delle generalità della donna. Il tribunale ha respinto anche una istanza simile presentata dall’MCAST, volta a oscurare il nome dell’istituto.
Il magistrato ha invece accolto la richiesta del congelamento dei beni e dei conti correnti della 31enne, disponendo per l’imputata la custodia cautelare in carcere a causa del rischio di inquinamento delle prove e il fatto che altre perquisizioni in proprietà a lei collegate sono ancora in corso. Nel frattempo, è stata disposta una perizia psichiatrica per stabilire se la donna debba essere trasferita o meno al Mount Carmel Hospital.
Dopo l’udienza, il ministro dell’Istruzione Clifton Grima ha espresso «rabbia e delusione» per i fatti emersi, ormai di dominio pubblico, assicurando che l’istituto continuerà il suo lavoro a favore degli studenti, della trasparenza e della buona governance. «Allo stesso tempo – ha aggiunto – esprimo anche il mio apprezzamento per il lavoro congiunto svolto tra le forze dell’ordine, l’amministrazione dell’MCAST e tutti coloro che hanno lavorato per garantire un processo rapido ed efficiente».
Intanto, il Partito Nazionalista ha confermato le dimissioni di Farrugia da tutti gli incarichi nel Partito e nel Consiglio locale di Siggiewi. «Mentre il Partito Nazionalista attende che il caso segua il suo corso, continua a richiedere i più alti standard dai propri rappresentanti», si legge in una nota.
Nel frattempo, tra i comuni cittadini, c’è anche chi si è chiesto come sia possibile che, trattandosi soprattutto di fondi pubblici, l’autorità finanziaria preposta non sia mai intervenuta in questi due anni, lasciando che un singolo soggetto operasse pagamenti massivi da oltre 2 milioni di euro senza che vi fosse alcun controllo né autorizzazione preventiva.
(photo credits: Facebook)
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