• Ultime
  • Più lette
Sospetto cyber-criminale maltese arrestato a Gudja; sarà estradato negli Stati Uniti

Cyber-criminale maltese ci ripensa e rifiuta l’estradizione negli Stati Uniti

20 Febbraio 2024
@Steward Healt Care Malta

Braccio di ferro Steward Health Care – Malta, l’arbitrato rigetta le richieste di risarcimento

3 Novembre 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT

Dall’aggressione a colpi di spada durante coca party al traffico di droga: 35enne di Cospicua di nuovo nei guai

3 Novembre 2025
Nelle acque maltesi spunta il gambero “alieno” proveniente dall’Oceano Atlantico

Auto si schianta contro un palo a Ghajnsielem: 23enne in gravi condizioni

2 Novembre 2025
Via ai lavori del Mithna Park: un nuovo polmone verde “family friendly” a ovest del Paese

Via ai lavori del Mithna Park: un nuovo polmone verde “family friendly” a ovest del Paese

1 Novembre 2025
msida creek

Msida, scontro sul cavalcavia. Sindaco e consiglieri PN attaccano Bonett: «Ignora i problemi dei residenti»

1 Novembre 2025
Lampeggiante di una macchina della polizia

Pembroke, 19enne senza patente in fuga dalla polizia: «Era la prima volta che guidava»

1 Novembre 2025
Alex Borg svela le spese della campagna per la corsa alla guida del PN: «Trasparenza prima di tutto»

Alex Borg svela le spese della campagna per la corsa alla guida del PN: «Trasparenza prima di tutto»

1 Novembre 2025
Msida Creek, nuovo ponte pronto all’apertura: da domenica via libera al traffico

Msida Creek, nuovo ponte pronto all’apertura: da domenica via libera al traffico

1 Novembre 2025
abusi su minore

Abusi su un bambino di dieci anni, sei anni di carcere all’inquilino-orco

31 Ottobre 2025
Allerta alimentare, ritirato lotto di miele Ambrosoli per rischio chimico

Allerta alimentare, ritirato lotto di miele Ambrosoli per rischio chimico

31 Ottobre 2025
Due borseggiatrici bulgare arrestate a Sliema

Furti in casa di anziani a Mgarr e Ghaxaq: in arresto due sospettati

31 Ottobre 2025
polizia mortuaria

Ventottenne trovato morto in strada a San Gwann

31 Ottobre 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

lunedì 3 Novembre
19 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Cyber-criminale maltese ci ripensa e rifiuta l’estradizione negli Stati Uniti

Il 27enne è finito nel mirino dell'FBI dopo aver venduto un virus a un agente sotto copertura

di Federico Valletta
20 Febbraio 2024
in Giudiziaria
Tempo di lettura:2 mins read
0

AGGIORNATO 23 FEBBRAIO – Meli fa dietrofront e rifiuta l’estradizione 


Associazione a delinquere, accesso non autorizzato a computer protetti, vendita illegale di un dispositivo di intercettazione e pubblicità illegale del medesimo. Sono le accuse che dovrà sostenere negli Stati Uniti (e che potrebbero costargli molti anni di carcere, oltre a una multa stratosferica) Daniel Meli, 27enne originario di Zabbar, arrestato un paio di settimane fa in un’operazione congiunta con l’FBI relativa alla vendita di malware sul dark web e al furto di dati sensibili ai fini della rivendita.

Secondo le ricostruzioni emerse finora, le indagini sono partite nel 2022, quando un agente dell’FBI in incognito ha acquistato online un Remote Access Trojan (RAT), un malware che se installato all’interno di applicazioni o videogiochi è in grado di infettare i computer delle ignare vittime, dando il completo controllo dell’apparecchio al mittente del virus.

Ciò è stato delineato negli accertamenti che dipingono Meli come un vero e proprio cyber-criminale: gli inquirenti pensano che il 27enne inducesse le vittime a installare il malware sui propri computer tramite allegati e-mail o collegamenti falsi, consentendo quindi ai committenti di navigare nei file system, registrare le sequenze di tasti, rubare nomi utente e password e accedere alle webcam.

L’imputato, conosciuto in rete con lo pseudonimo “xVulnerable”, avrebbe utilizzato in larga parte uno specifico forum online per vendere i propri servizi, inclusi trojan per l’accesso remoto, progettati per consentire di controllare a distanza i computer infetti, garantendo al tempo stesso l’anonimato agli acquirenti. Tra le attività illegali figura anche il “mining”, pratica comune (e legale) utilizzata per generare criptovalute. Per farlo, Meli avrebbe infettato numerosi computer di videogiocatori per produrre nuova valuta, con le vittime completamente ignare di quanto stesse accadendo ai loro apparecchi.

Non solo: Meli è stato anche un amministratore di “Skynet Corporation”, un’associazione a delinquere digitale conosciuta proprio per le truffe online perpetrate. Sempre stando alle indagini della polizia americana, il giovane si sarebbe vantato di avere oltre 500 clienti, dimostrati con oltre 8.000 post con offerte di “lavoro” iniziate nell’ormai lontano 2012. Con la vendita dei RAT e l’assistenza ai compratori, si sarebbe sempre garantito un compenso pari al 30% dei profitti illeciti generati, oltre al commercio dei virus, venduti tra i 28 e i 73 dollari.

Ora, Meli rischia davvero grosso. Arrestato il 7 febbraio a Gudja sul posto di lavoro, lunedì è comparso in tribunale per l’avvio del processo di estradizione nello Stato americano della Georgia, dove dovrà affrontare il processo secondo le leggi a stelle e strisce, conosciute per utilizzare il pugno di ferro contro le truffe online. Tuttavia, dopo aver inizialmente dato l’ok alle pratiche, ha cambiato avvocato e anche versione, opponendosi al provvedimento. La sentenza sull’appello verrà emessa la prossima settimana.

Ciascuno dei capi d’imputazione di cui è accusato prevede una pena detentiva tra i cinque e i dieci anni di carcere, tre anni di sorveglianza dopo il rilascio e una multa di 250.000 dollari. La sanzione potrebbe essere convertita nel doppio del guadagno o della perdita lorda patita dalle vittime delle truffe, a seconda di quale sia maggiore.

L’operazione su scala internazionale ha richiesto lo sforzo congiunto dell’FBI, dell’Europol e delle forze dell’ordine di diversi Paesi tra i quali Malta, Australia, Olanda, Finlandia, Croazia, Germania, Nigeria e Romania.

 

(photo credits: Facebook)
Tags: cybercriminaliDaniel MeliEuropolFBIhackerhackingmalwaretruffe onlineZabbar
Condividi23Tweet15InviaCondividi4
Articolo precedente

Sedicenne aggredito e rapinato dal branco a Floriana: i sei ragazzini dovranno essere “seguiti da vicino”

Prossimo articolo

«Chi sta “vicino” al governo continua ad arricchirsi» tuona il PN sullo stipendio da 150mila euro di Johann Grech

Articoli correlati

Giudiziaria

Dall’aggressione a colpi di spada durante coca party al traffico di droga: 35enne di Cospicua di nuovo nei guai

3 Novembre 2025
Lampeggiante di una macchina della polizia
Giudiziaria

Pembroke, 19enne senza patente in fuga dalla polizia: «Era la prima volta che guidava»

1 Novembre 2025
abusi su minore
Giudiziaria

Abusi su un bambino di dieci anni, sei anni di carcere all’inquilino-orco

31 Ottobre 2025
Due borseggiatrici bulgare arrestate a Sliema
Giudiziaria

Furti in casa di anziani a Mgarr e Ghaxaq: in arresto due sospettati

31 Ottobre 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»
Lettere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»

di Redazione
1 Settembre 2025
0

Sono passati due anni dalla chiusura dell’ospedale veterinario di Ta’ Qali, l’unico pronto soccorso veterinario pubblico dell’arcipelago, e ancora oggi...

Leggi di piùDetails
Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

27 Agosto 2025
Fotografo italiano immortala l’“anima” di Malta. Un tuffo nel passato dell’isola tra storia e tradizione

Le relazioni diplomatiche e commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e Malta

25 Agosto 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.