È stato rilasciato su cauzione Benjamin Chetcuti, il soldato 23enne di Paola accusato di omicidio colposo per aver travolto e ucciso una donna in un tragico incidente stradale avvenuto domenica sera a Valletta. Il giovane, che ha negato tutte le accuse, è tornato in libertà dopo il deposito di una cauzione di 2.000 euro più quello della garanzia personale di 20.000 euro, nonostante le obiezioni della Procura, che ha evidenziato la gravità dei reati contestati e il rischio di inquinamento delle prove.
Chetcuti è accusato di aver causato la morte di Mildred Azzopardi, 62 anni, madre di quattro figli, investita mentre si trovava tra due auto nella zona di Valletta Waterfront. L’impatto è avvenuto quando la Subaru Impreza condotta dal soldato ha centrato violentemente una Ford Fiesta parcheggiata lungo la strada, schiacciando la donna che si trovava in mezzo ai due veicoli. La vittima è morta sul colpo, mentre l’uomo di 69 anni che si trovava all’interno della Ford è rimasto gravemente ferito e lotta ancora per la vita.

Dalle indagini è emerso che il giovane militare incensurato era al volante sotto l’effetto dell’alcol, come confermato dal test dell’etilometro effettuato dalla polizia sul posto. Inoltre, il veicolo guidato da Chetcuti non era di sua proprietà e risultava privo di copertura assicurativa. L’incidente ha coinvolto anche altri veicoli: una Toyota Vitz, due motocicli e la stessa Subaru Impreza, andata distrutta.
L’autorità giudiziaria ha confermato la validità dell’arresto e acquisito i primi filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Le accuse a carico del giovane includono, oltre all’omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza, eccesso di velocità, guida pericolosa, lesioni colpose e omissione di doveri in qualità di pubblico ufficiale.

In aula, la difesa ha sottolineato che l’inchiesta è in fase avanzata e che le prove principali – tra cui i video – sono già state acquisite, riducendo così il rischio di alterazione delle evidenze. Il giudice ha accolto la richiesta di libertà provvisoria, malgrado le obiezioni dell’accusa.
L’incidente a Valletta è stato uno dei tre sinistri mortali registrati nel Paese nella stessa giornata, a conferma di un bilancio stradale drammatico e allarmante per cui da tempo associazioni di medici, esperti e cittadini chiedono controlli più severi, in particolare sull’abuso di alcol e sostanze alla guida.
(in copertina: Benjamin Chetcuti; photo credits: Facebook)
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