Un uomo di 46 anni, ex membro delle forze dell’ordine e ora impiegato come libero professionista a capo di una società, è stato condannato a 13 mesi di reclusione con sospensione della pena per tre anni e al pagamento di una multa di 23.300 euro, dopo aver ammesso il proprio coinvolgimento in un’operazione di immigrazione illegale verso Malta e nella produzione di documentazione falsa.
Davanti al giudice, l’uomo ha riconosciuto la propria responsabilità in relazione a fatti avvenuti tra il 1° gennaio 2022 e il 1° aprile 2025. Secondo quanto emerso in aula, avrebbe organizzato e facilitato l’ingresso irregolare di cittadini extracomunitari, anche attraverso la falsificazione di dichiarazioni in atti ufficiali, in violazione delle leggi sull’immigrazione.
La corte ha inoltre rilevato che l’attività illecita coinvolgeva almeno altre tre persone, e che il procedimento penale contro il 46enne fa parte di un’indagine più ampia su una rete strutturata.
La condanna è arrivata in seguito a un accordo tra le parti, che ha permesso di procedere con una sentenza rapida, pur lasciando aperta la possibilità per le autorità di proseguire con ulteriori accertamenti sugli altri soggetti coinvolti. Proprio per agevolare il lavoro investigativo, il magistrato ha imposto il divieto di pubblicazione del nome dell’imputato, così come di ogni riferimento alla società implicata.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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