• Ultime
  • Più lette
«L’orfanotrofio era una casa degli orrori»: due donne raccontano l’inferno vissuto da piccole a Ghajnsielem

«L’orfanotrofio era una casa degli orrori»: due donne raccontano l’inferno vissuto da piccole a Ghajnsielem

16 Gennaio 2024
Birkirkara nel mirino dei ladri: seconda rapina a mano armata in tre giorni

Giovane accoltellato durante un tentativo di rapina a St. Julian’s, aggressori in fuga

16 Giugno 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT
violenza - minacce - violenza domestica

Violenza e minacce alla ex compagna: 36enne di Zejtun in custodia

14 Giugno 2025
Marsascala, muore ciclista 67enne travolto da un incidente fra due veicoli

Marsascala, muore ciclista 67enne travolto da un incidente fra due veicoli

12 Giugno 2025
Paceville - Crollo condominio

Paceville, condominio di 3 piani crolla nella notte: evacuate 32 persone

12 Giugno 2025
tribunale - valletta - giustizia - prigione - carcere

Quattro ergastoli per la “Maksar Gang”: condannati per gli assassini di Caruana Galizia e Chircop

11 Giugno 2025
Bernard Grech - Partito Nazionalista

Terremoto in casa PN: Bernard Grech si dimette dalla guida del Partito

11 Giugno 2025
tribunale - valletta - giustizia - prigione - carcere

Trentaquattrenne rifiuta l’estradizione: a Malta rischia l’ergastolo per traffico di stupefacenti

10 Giugno 2025
Barca si capovolge al largo di Marsascala: tre persone soccorse

Barca si capovolge al largo di Marsascala: tre persone soccorse

8 Giugno 2025
Vasto incendio nella Mgarr Valley: intervento in corso della Protezione Civile

Vasto incendio nella Mgarr Valley: intervento in corso della Protezione Civile

8 Giugno 2025
Spiagge sabbiose a Malta: quali sono le più belle e come raggiungerle

Si tuffa e sbatte la testa contro le rocce: 17enne in condizioni critiche a Ghajn Tuffieha

8 Giugno 2025
polizia mortuaria

Schianto fatale a Senglea: muore motociclista di 43 anni

7 Giugno 2025

Lite tra ex degenera: lei tenta di investirlo con l’auto e lo minaccia sui social

7 Giugno 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

lunedì 16 Giugno
31 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

«L’orfanotrofio era una casa degli orrori»: due donne raccontano l’inferno vissuto da piccole a Ghajnsielem

Violenze fisiche, psicologiche e abusi sessuali sarebbero stati all'ordine del giorno

di Federico Valletta
16 Gennaio 2024
in Giudiziaria
Tempo di lettura:3 mins read
0

Una vera e propria casa degli orrori: così è stato dipinto in tribunale l’orfanotrofio “Lourdes Home” di Ghajnsielem da due donne chiamate a testimoniare quanto denunciato negli anni scorsi, dichiarando di aver subito sevizie e molestie sessuali nel loro periodo di permanenza nella struttura gestita dalle suore Domenicane.

E proprio queste ultime sarebbero le principali carnefici dei bambini indifesi, con la “collaborazione” di alcuni preti.

A essere ascoltata lunedì in aula è stata Carmen Muscat, ora 51enne. Stando al suo racconto riportato da Times of Malta, da bambina sarebbe stata portata da una certa suor Josephine a fare visita a un prete, in una zona sconosciuta dell’orfanotrofio dove l’uomo di chiesa e la suora l’avrebbero costretta a toccarsi nelle parti intime. In un’altra occasione, ancora un prete avrebbe messo in mostra i propri genitali durante una confessione.

Un racconto agghiacciante, che purtroppo coincide con quanto testimoniato da Rosanne Saliba, la seconda donna presente in aula, che ha ricordato come le ore passate a scuola le servissero per staccarsi dall’inferno che stava vivendo dentro l’orfanotrofio, iniziato quando aveva appena 6 anni. E anche in questo caso, il principale orco è stato identificato in suor Josephine, che avrebbe avuto l’abitudine di farle pulire i bagni alle 5:30 del mattino e picchiare i bambini appena rientrati dalle lezioni, afferrandoli per i capelli e percuotendoli con violenza con qualsiasi scusa.

E guai a parlare con qualcuno su cosa accadeva dentro quelle “sacre mura”. Saliba – sempre secondo quanto riferito dal quotidiano in lingua inglese – ha infatti affermato di essere stata rinchiusa in una stanza per tre giorni, per aver confessato a un’altra persona di essere stata picchiata. Sarebbe inoltre stata vittima di abusi sessuali esattamente come Muscat, con un sacerdote che durante una confessione l’avrebbe costretta a toccargli i genitali.

Agli abusi e vessazioni fisiche si aggiungono anche quelle psicologiche: Spiteri avrebbe infatti scoperto della morte della propria madre biologica con due anni di ritardo, e soltanto grazie a una suora che non capiva perché il genitore non si fosse più fatto sentire con la figlia, ricevendo così la notizia dalla Madre Superiora.

A questi terribili episodi se ne aggiungono molti altri, che tristemente componevano la quotidianità delle piccole vittime: botte, insulti e minacce sarebbero stati all’ordine del giorno, con la compiacenza e la complicità dei preti che si recavano all’orfanotrofio per celebrare il sacramento della penitenza.

Quella di Muscat e Saliba è una battaglia per far conoscere la verità che dura da decenni. E con loro altre persone che avrebbero subito le stesse violenze si stanno muovendo per denunciare quanto accaduto nell’orfanotrofio.

Nel 1999, la Chiesa istituì una prima commissione per far luce sui fatti, ma le accuse risultarono prive di fondamento. Le cose cambiarono nel 2006, quando un ex ospite della struttura partecipò a una trasmissione televisiva, fornendo dettagli agghiaccianti: da piccolo, l’avrebbero costretto a nutrirsi fino a star male, obbligandolo anche a rimangiarsi il proprio vomito. Ancora, un secondo uomo affermò di essere stato ustionato da una suora con un ferro rovente.

Una seconda commissione evidenziò poi quelli che sono stati definiti “comportamenti inammissibili nei confronti di minori”. Il vescovo di Gozo di quel periodo si prodigò in profonde scuse rivolte alle vittime degli abusi, ordinando a chi gestisce l’orfanotrofio di attuare tutte le raccomandazioni fornite dalla commissione.

Infine, nel 2011 la polizia aprì ufficialmente un’indagine sull’orfanotrofio, che vedeva coinvolte suor Josephine (ora deceduta) e suor Dorothy Mizzi, in relazione a una denuncia presentata da un giovane, per abusi subiti cinque anni prima. L’inchiesta tuttavia si arenò, e non vennero presi provvedimenti.

L’udienza di lunedì rientra nel contesto di una causa intentata da Muscat e Saliba, con richiesta di risarcimento al governo maltese per quanto subito. La prossima seduta è in programma per il mese di marzo. Un percorso lungo e difficile, reso ancora più impegnativo dalla presunta distruzione, rivelata nel 2020, dei fascicoli relativi a quanto appurato dalla commissione.

 

(photo credits: credits: gozo.diocese.org)
Tags: abusi sessualiCarmen MuscatchiesaGhajnsielemLourdes HomeorfanotrofioRosanne Salibasuor Dorothy Mizzisuor Josephine Anne Sultanaviolenze
Condividi43Tweet27InviaCondividi8
Articolo precedente

Ruspa urta cavo in strada a Luqa, motociclista lo evita ma cade rovinosamente sull’asfalto

Prossimo articolo

Beccato in aeroporto con 21 chili di cannabis in valigia, nei guai pensionato spagnolo

Articoli correlati

violenza - minacce - violenza domestica
Giudiziaria

Violenza e minacce alla ex compagna: 36enne di Zejtun in custodia

14 Giugno 2025
tribunale - valletta - giustizia - prigione - carcere
Daphne Caruana Galizia

Quattro ergastoli per la “Maksar Gang”: condannati per gli assassini di Caruana Galizia e Chircop

11 Giugno 2025
tribunale - valletta - giustizia - prigione - carcere
Dall'Italia

Trentaquattrenne rifiuta l’estradizione: a Malta rischia l’ergastolo per traffico di stupefacenti

10 Giugno 2025
Giudiziaria

Lite tra ex degenera: lei tenta di investirlo con l’auto e lo minaccia sui social

7 Giugno 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

basilica di san pietro in vaticano
Attualità

In attesa del Conclave si apre la corsa ai papabili successori di Francesco, tra riformisti e conservatori

di Vincenzo Palazzo Bloise
26 Aprile 2025
0

Vere Papa mortuus est ("Il Papa è veramente morto") è la frase adoperata dal cardinale camerlengo di decretare la morte del Papa regnante...

Leggi di piùDetails
Battibecchi tra vicini e l’area disabili si trasforma in deposito per l’immondizia

Battibecchi tra vicini e l’area disabili si trasforma in deposito per l’immondizia

22 Febbraio 2025
Inquinamento luminoso, l’estinzione del cielo si può ancora evitare?

Inquinamento luminoso, l’estinzione del cielo si può ancora evitare?

20 Febbraio 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.