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Processo Ryan Schembri: perplessità sugli sforzi della Polizia durante la fuga dell’ex boss di More Supermarkets

Tra amicizie “pericolose” e giri d'affari milionari, restano accese le domande relative al ruolo della polizia nell'arresto avvenuto a distanza di otto anni dalla fuga

di Redazione
12 Maggio 2022
in Giudiziaria
Tempo di lettura:3 mins read
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Nuovo capitolo della vicenda Ryan Schembri, l’ex boss di More Supermarkets accusato di riciclaggio di denaro, appropriazione indebita, frode, guadagno fraudolento, offerta di servizi di investimento finanziario senza licenza e uso consapevole di documenti falsi, arrestato in Scozia ed estradato a Malta lo scorso 21 Aprile dopo una fuga durata 8 anni.

Infatti, nonostante l’imprenditore maltese si sia dichiarato non colpevole in riferimento alle accuse a suo carico, diverse prove racconterebbero un giro d’affari sostenuto da frodi e riciclaggio di denaro pari a decine di milioni di euro.

Diversi i nomi “celebri” accostati a Ryan Schembri negli ultimi anni, dall’avvocato Carmel Chircop, comparso tra gli investitori della sua società e assassinato poco tempo dopo la fuga dell’imprenditore da Malta, e Adrian Agius, personaggio coinvolto nelle indagini che riguardano sia l’omicidio dello stesso Chircop sia il caso di Daphne Caruana Galizia.

Nella giornata di mercoledì, infatti, il magistrato Donatella Frendo Dimech ha insistito affinché in tribunale si facesse chiarezza sulle cause per cui la polizia sia sembrata apparentemente inerte riguardo la cattura di Schembri.

Tra le parti chiamate a fornire risposte, l’ispettore per i crimini finanziari Anthony Scerri ha affermato che la polizia aveva saputo della fuga di Schembri già nel “lontano” 2014 ma, sebbene avessero ricevuto una lunga lista di denunce recapitate da più investitori, sembra siano stati scarsi i tentativi di riportarlo a Malta per affrontare il processo.
Dalle ultime indiscrezioni, infatti, pare che la polizia maltese abbia rilasciato il mandato d’arresto internazionale solo dopo sette anni dalla fuga dell’ex numero uno di More Supermarkets, permettendogli di far perdere le tracce di sé e della sua famiglia in un viaggio tra Dubai, Londra e Scozia.
Tra i motivi che potrebbero aver portato all’immobilismo della polizia maltese vi è anche l’assenza di un trattato di estradizione tra Malta e gli Emirati Arabi Uniti che ha posto le forze dell’ordine dinnanzi ad un sostanziale vicolo cieco.

Il magistrato ha in seguito chiesto all’ispettore Scerri di confermare se la polizia stesse già indagando quando, attraverso le sue dichiarazioni, Agius affermò come Schembri avesse trasferito 25 milioni di euro da Malta a Dubai. L’agente ha risposto affermativamente alla domanda.

Alla richiesta di spiegazione del magistrato sul perché non fosse stato emesso un mandato d’arresto internazionale una volta manifestato l’illecito di Schembri, così ha risposto l’ispettore:

«Non posso spiegarlo. Non era il mio lavoro in quel momento»

All’epoca, infatti, a guidare l’unità di polizia responsabile delle indagini sui crimini economici vi era l’assistente commissario di polizia Ian Abdilla che, come vi abbiamo già raccontato, è stato sospeso nel 2021 con consecutivo dimezzamento dello stipendio poco dopo l’uscita di un’inchiesta pubblica schiacciante riguardante l’assassinio di Daphne Caruana Galizia e che ha sollevato forti dubbi sull’operato con cui venivano indagati i principali casi di reati finanziari.

A seguito delle parole dell’ispettore Scerri, il magistrato ha richiesto i nominativi degli agenti che hanno lavorato al caso dal 2014 per future interrogazioni a riguardo.

In attesa che il 20 giugno si aggiorni il processo, rimangono ancora da chiarire le posizioni degli agenti al tempo impiegati nella task force a contrasto dei crimini economici durante la fuga di Ryan Schembri che, ancora adesso, si dichiara innocente. Nonostante il quadro alla base della vicenda diventi sempre più articolato e complesso di settimana in settimana, risulta comunque lecito chiedersi se il giro d’affari e di conoscenze dietro all’imprenditore maltese sia ancora tutto da scoprire.

Di seguito il commento affidato al profilo twitter di Matthew Caruana Galizia, figlio della compianta giornalista che, per casi di corruzione come questo, ha dovuto pagare il prezzo più alto: la propria vita.

The question: “For some reason, I cannot understand why the Malta police did nothing at the time”
The answer: Joseph Muscat and Keith Schembri
Another problem that cost my mother’s life to solve.https://t.co/XHpOmzGlJS

— Matthew Caruana Galizia (@mcaruanagalizia) May 11, 2022

Tags: Carmel ChircopcronacaDaphne Caruana GaliziafrodeMore SupermarketRyan Schembri
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