Una donna di 62 anni è stata condannata a due anni con la condizionale per aver tentato di estorcere 5.000 euro a un sacerdote, minacciandolo di diffondere voci false e diffamatorie sul suo conto.
I fatti risalgono al 21 maggio, quando la donna avrebbe incontrato il sacerdote, sostenendo di avere informazioni compromettenti su di lui. In cambio del suo silenzio, avrebbe chiesto la somma di denaro sopra esposta, minacciando altrimenti di far circolare accuse infamanti sul suo conto.
Il sacerdote, negando fermamente ogni addebito, ha deciso di non cedere al ricatto e ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Il giorno successivo, la donna si è nuovamente presentata alla ricerca del religioso e dopo che una persona le ha scattato una foto inviandola alla polizia, per lei sono scattate le manette in piazza a Paola.
Durante l’udienza, la 62enne ha ammesso di essersi inventata tutto e si è scusata pubblicamente per il danno causato, esprimendo rimorso per il suo comportamento ed ottenendo il perdono da parte del prete.
Nel pronunciare la sentenza, il giudice ha tenuto conto del gesto filantropo del prelato concedendo la sospensione condizionale della pena per due anni alla donna che, per lo stesso periodo di tempo, sarà inoltre soggetta ad un’ordinanza restrittiva a tutela della vittima.
(immagine di repertorio)
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