Due giovani residenti a Marsascala, Stoyan Gafà (20 anni) e Stephen Downes (22 anni), sono comparsi davanti al tribunale dopo essere stati trovati in possesso di varie sostanze stupefacenti, in circostanze che indicano chiaramente un uso diverso da quello personale.
L’arresto è avvenuto il 9 maggio scorso, quando un forte odore di cannabis proveniente da una Peugeot 107, con a bordo due persone, ha attirato l’attenzione dei poliziotti in pattuglia nella zona di St. Julian’s. Alla richiesta di accostare il veicolo, il conducente ha tentato la fuga, cercando addirittura di forzare il blocco della volante.
Dopo essere stati fermati, gli agenti hanno perquisito il veicolo, rinvenendo quattro confezioni di crack, quattro bustine di MDMA, 50 grammi di marijuana, 30 grammi di resina di cannabis e cinque bustine di ecstasy. Inoltre, sono stati trovati degli appunti con una lista di nomi e cifre, presumibilmente collegati all’attività di spaccio.
Durante la perquisizione della residenza di Downes, la polizia ha rinvenuto altri 40 grammi di cannabis suddivisi in due sacchetti. Entrambi gli imputati sono stati trovati in possesso di telefoni cellulari, ma si sono rifiutati di fornire le password per l’accesso ai dispositivi, che potrebbero contenere elementi rilevanti per le indagini.
I due giovani sono stati accusati di possesso aggravato di sostanze stupefacenti – tra cui cannabis, cocaina e MDMA – in quantità e modalità tali da escluderne l’uso personale. A Gafà è stata inoltre contestata la guida di un veicolo senza copertura assicurativa.
Durante l’udienza, i legali della difesa hanno chiesto la libertà provvisoria, sottolineando che i loro assistiti non hanno precedenti penali, godono di impiego stabile e non vi sono testimoni civili che potrebbero essere influenzati.
Il magistrato ha tuttavia respinto la richiesta di libertà su cauzione, accogliendo la tesi della Procura secondo cui la gravità delle accuse, il rischio di inquinamento probatorio e la fase iniziale del procedimento giustificano la detenzione preventiva. È stato inoltre predisposto il congelamento dei beni dei due ventenni che si sono dichiarati non colpevoli delle accuse loro contestate.
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato