Malta spinge l’acceleratore sul mercato turistico nordamericano, potendo ora contare anche sul nuovo ufficio della Malta Tourism Authority (MTA) inaugurato venerdì a Manhattan dal vicepremier e ministro degli Esteri e del Turismo, Ian Borg, e che opererà all’interno della missione permanente di Malta presso le Nazioni Unite.
Alla cerimonia erano presenti l’ambasciatore maltese negli Stati Uniti, Godfrey Xuereb, la rappresentante permanente di Malta presso l’ONU, Natasha Meli-Daudey, e diversi protagonisti del settore turistico e istituzionale. Borg era accompagnato dall’amministratore delegato dell’MTA, Carlo Micallef, dalla rappresentante per il Nord America Michelle Buttigieg e dal team marketing dell’ente.
Nel suo intervento, Borg ha sottolineato che la nuova sede costituirà «un punto di riferimento stabile per rafforzare i rapporti con operatori del settore, media e stakeholder». E ha aggiunto: «Per qualsiasi destinazione avanzata, il mercato statunitense rappresenta la prova del nove. Per un piccolo Stato insulare come Malta, il successo richiede una strategia sul lungo periodo».
Il ministro ha ricordato che proprio questa settimana Malta ha raggiunto traguardi significativi negli Stati Uniti, tra cui l’annuncio dei nuovi voli diretti New York–Malta e la premiere americana del documentario Hidden Malta, realizzato dal giornalista vincitore dell’Emmy Award Peter Greenberg.
Micallef, ha evidenziato che il percorso di Malta in Nord America era cominciato undici anni fa, con la nomina della Buttigieg come rappresentante per il mercato. Un lavoro che ha permesso di posizionare l’arcipelago all’interno della USTOA (United States Tour Operators Association) e di entrare nella rete Virtuoso, dedicata al turismo di alta gamma. «I risultati sono stati eccezionali – ha detto Micallef – e l’apertura di questo ufficio segna una tappa cruciale della nostra strategia a lungo termine».
Dal canto suo, Buttigieg ha sottolineato come l’MTA abbia già costruito una rete solida in Nord America, affermando che «il lavoro svolto in questi anni ha dato grande visibilità a Malta non solo a New York, ma in tutto il continente». «Questa nuova sede – ha aggiunto – sarà un ponte stabile tra le isole maltesi e il mercato nordamericano».
Il governo ribadisce l’obiettivo di attrarre un turismo che generi un impatto economico significativo, ma che al tempo stesso rispetti la cultura, la storia e l’identità delle isole. «Questo approccio garantisce che la crescita del turismo sia sostenibile e in linea con la strategia a lungo termine del Paese».
(photo credits: DOI / Ufficio del vicepremier e del Ministero degli Esteri e del Turismo)
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