L’escalation del conflitto tra Israele e Hamas si sta rapidamente estendendo in tutta la regione, con un aumento allarmante delle vittime civili e degli sfollamenti di massa. Ian Borg, vice Primo Ministro e ministro degli Esteri, ha sottolineato la gravità della situazione, invitando ad un cessate il fuoco immediato sia in Libano che a Gaza.
«La situazione al confine con il Libano è profondamente preoccupante e sta causando un aumento delle vittime civili e degli sfollati su entrambi i lati. Un cessate il fuoco è ora più urgente che mai», ha dichiarato Borg durante un intervento al Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel corso della 79° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
Borg ha esortato i membri del Consiglio di Sicurezza, la Lega degli Stati Arabi e altri partner regionali a promuovere il dialogo ed intraprendere azioni per ridurre la gravità del conflitto. Ha anche accolto con favore gli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano, sottolineando l’importanza di affrontare la crisi umanitaria in corso nei territori palestinesi.
«La situazione umanitaria a Gaza è catastrofica e il prezzo più alto viene pagato da donne e bambini. Gli operatori umanitari stanno lavorando in condizioni disperate, e troppi di loro hanno perso la vita nel tentativo di prestare aiuto» ha aggiunto Borg.
Malta rimane fermamente impegnata a sostenere una risoluzione definitiva per i due Stati come obiettivo fondamentale per raggiungere una pace duratura nella regione. «Solo attraverso questa strada potremo garantire la pace in maniera stabile e permanente per israeliani, palestinesi e per l’intera regione» ha affermato il ministro degli Esteri.
Durante gli ultimi giorni della 79° Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Borg ha co-presieduto un incontro dei leader della Coalition for Addressing Sea-level Rise and its Existential Threat (C-SET) e ha partecipato alla riunione annuale della rete ministeriale informale per la corte penale internazionale. Ha inoltre tenuto incontri con il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres e con i ministri degli Esteri Sheikh Abdullah bin Zayed Al Nahyan degli Emirati Arabi Uniti, Hakan Fidan della Turchia e Rashid Meredov del Turkmenistan.
Più in generale, nel comunicato diffuso dall’ufficio del Ministero degli Esteri, si apprende che i diplomatici maltesi hanno partecipato a più di 90 eventi e riunioni di alto livello, oltre a 27 incontri bilaterali con diversi Paesi di quattro continenti e con organizzazioni internazionali.