Melvin Debono, 34 anni, soprannominato “il-Quws” e già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato a tre anni di reclusione per aver sparato con un’arma senza licenza in un’area residenziale di Senglea, dove si sarebbe consumata l’aggressione all’ex compagna. Il tribunale gli ha inflitto anche una multa di 5.000 euro, il sequestro dell’arma e delle munizioni, oltre al pagamento di 4.107 euro di spese processuali.
In aula, l’imputato ha respinto le accuse di porto illegale d’arma da fuoco, insieme ad uso improprio in area abitata, minacce, aggressione, disturbo della quiete pubblica e inosservanza di un precedente ordine di custodia cautelare. La corte lo ha però riconosciuto colpevole di tutti i capi d’imputazione, tranne quest’ultimo, escluso per un vizio procedurale. L’esecuzione della pena è stata tuttavia rimandata, in quanto il 34enne ha presentato ricorso subito dopo la pronuncia della sentenza.
I fatti risalgono all’ottobre 2020, quando Debono si presentò presso l’abitazione dell’allora compagna. Secondo le ricostruzioni riportate in aula, compresa quella della nonna della vittima, la donna sarebbe riuscita a fuggire in strada dopo aver subito l’aggressione, iniziata per una discussione sulle chiavi di riserva dell’auto regalatale dallo stesso imputato, mentre alcuni passanti avrebbero riferito di aver udito degli spari. Il tutto fu ripreso dalle telecamere di sorveglianza che immortalarono l’uomo mentre puntava un oggetto in direzione della donna in fuga.
Gli investigatori trovarono all’interno della Mercedes dell’imputato una Walther P99 semiautomatica ed un caricatore e, sulla scena, alcuni bossoli compatibili con i proiettili sparati sulla facciata di un’abitazione. Da circa otto anni la coppia viveva una relazione turbolenta, fatta di tira e molla, da cui però sono nati dei figli.
Il giorno precedente alla condanna verso la quale ha presentato immediato ricorso – sospendendo automaticamente l’esecuzione della pena e rimettendo il caso nelle mani della Corte d’Appello – Debono era comparso in tribunale per un altro caso di violenza domestica, nel quale è accusato di aver minacciato l’ex compagna con la frase: «Ti brucio casa mentre sei dentro» . In quel caso, malgrado avesse violato sei delle precedenti condizioni di cauzione, era stato nuovamente scarcerato, per la settima volta in pochi mesi.
“Il-Quws” non è nuovo a episodi simili. Nell’agosto scorso era stato infatti arrestato dopo una sparatoria a Paola, durante un alterco legato a una presunta disputa economica. Secondo le indagini, in quell’occasione il 34enne avrebbe esploso almeno tre colpi in aria e minacciato l’interlocutore insieme ai suoi figli. Ad aprile, invece, era stato fermato dopo un incidente stradale a tutta velocità avvenuto mentre fuggiva dalla polizia, poche ore dopo aver aggredito l’ex compagna in pubblico. Anche in quel caso, come negli altri, gli era stata concessa la libertà su cauzione.
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