• Ultime
  • Più lette
Daphne Caruana Galizia: tutto quello che sappiamo fino ad ora

Omicidio Caruana Galizia: fratelli Degiorgio presentano ricorso al processo in cui si dichiararono colpevoli

3 Novembre 2022
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»

Operaio cade da un ponteggio a Paceville: impresa condannata a risarcirlo con 73mila euro

18 Novembre 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT
“Tre vite in valigia”: presentazione del libro di Stefano De Stalis

“Tre vite in valigia”: presentazione del libro di Stefano De Stalis

18 Novembre 2025
violenza donne abuso domestica

Violenza domestica, nel 2024 quasi 3.800 vittime hanno chiesto aiuto

18 Novembre 2025
Disagi fino al 20 marzo per chi vola da e per Catania

Bagaglio troppo pesante, gli negano l’imbarco: bloccato al gate dopo aver tentato di eludere i controlli

18 Novembre 2025
polizia mortuaria

St Paul’s Bay, uomo precipita da un’altezza di quattro piani in un cavedio: morto sul colpo

17 Novembre 2025
Atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Malta: salvi i due a bordo

Atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Malta: salvi i due a bordo

16 Novembre 2025
Mosta, fiamme nella tromba delle scale: quattro persone in ospedale per inalazione di fumo

Mosta, fiamme nella tromba delle scale: quattro persone in ospedale per inalazione di fumo

16 Novembre 2025

Droga nascosta nel muro a Marsa: arrestato un 24enne, poi rilasciato su cauzione

16 Novembre 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»

Usura a tassi esorbitanti del 100%: condanna con pena sospesa per padre e figlio di Gudja

16 Novembre 2025
cover

Fermati al porto di Pozzallo con 500 chili di carne di cinghiale e armi, confermate le multe a sei cacciatori maltesi

16 Novembre 2025
Motociclista di 27 anni gravemente ferito in un incidente a Swieqi

Motociclista di 27 anni gravemente ferito in un incidente a Swieqi

15 Novembre 2025
Ricercato su ordine del magistrato: la polizia lancia un appello ai cittadini

Ricercato su ordine del magistrato: la polizia lancia un appello ai cittadini

15 Novembre 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

mercoledì 19 Novembre
19 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Omicidio Caruana Galizia: fratelli Degiorgio presentano ricorso al processo in cui si dichiararono colpevoli

di Redazione
3 Novembre 2022
in Giudiziaria
Tempo di lettura:2 mins read
0

Dopo il colpo di scena che ha visto i due fratelli, Alfred e George Degiorgio, dichiararsi colpevoli dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, i due, condannati a 40 anni di reclusione oltre al pagamento di 42.930 euro ciascuno per le spese processuali ed alla confisca dei proventi derivati dal reato, hanno fatto ricorso in appello chiedendo un nuovo processo e riaprendo così uno dei capitoli più tristi e bui della cronaca maltese. Una vicenda, dunque, che sembra proprio non riuscire ad imprimere la parola fine. Secondo quanto riportano i media maltesi, gli imputati avrebbero dichiarato che la loro ammissione di colpevolezza del reato ed il loro diretto coinvolgimento è stato causato dalla mancanza di uguaglianza delle parti nel procedimento penale.

Entrambe i fratelli sostengono di essere stati svantaggiati perché i loro legali non avrebbero avuto tempo necessario per analizzare la marea di prove in tempi utili prima del processo, mentre l’accusa, da parte sua, era ben preparata al caso. Sembrerebbe inoltre che Alfred Degiorgio non fosse nella condizione fisica di acconsentire totalmente e liberamente all’ammissione fatta in aula, dopo diversi giorni di sciopero della fame, indetto come forma di “ribellione” contro una situazione ritenuta penalizzante.

I fratelli George e Alfred Degiorgio

La protesta era stata infatti scaturita dal fatto che il Tribunale penale, lo scorso settembre, aveva nominato gli avvocati Simon Micallef Stafrace e Martin Farrugia come patrocinio a spese dello Stato per evitare ritardi nel processo. Quest’ultimi avevano informato la corte che anche per loro sarebbe stato impossibile visionare le 11.000 prove, nonché i 77.000 file audio e video nel tempo rimasto. I due fratelli avevano chiesto alla Corte costituzionale un provvedimento cautelare che avrebbe rinviato il processo, ma anche questo è stato negato, anche se la data dell’udienza è stata poi posticipata di 10 giorni. Per tale motivo i due imputati “reo-confessi”, oggi, coadiuvati da nuovi avvocati, hanno depositato istanza congiunta impugnando la sentenza, chiedendone l’annullamento e il nuovo giudizio. Ricorso firmato alla Corte d’Appello Penale dai legali Noel Bianco e Leslie Cuschieri.

I Degiorgio erano finiti alla sbarra ed in manette anni addietro con l’accusa di essere stati gli esecutori materiali dell’omicidio della giornalista. Coloro, insomma che avevano posizionato ed azionato la bomba sotto il sedile della sua auto. Una terza persona coinvolta era già stata condannata a 15 anni di reclusione: si tratta di Vince Muscat, diventato testimone di Stato sul caso nel 2021. I Degiorgio si trovano in carcere dal dicembre del 2017, circa due mesi dopo l’attentato avvenuto il 16 ottobre dello stesso anno. Contro di loro una marea di prove. I cellulari degli imputati (compreso Vince Muscat) sarebbero stati rintracciati la sera prima dell’omicidio a Bidnija, dove l’auto della vittima era parcheggiata. I tre avrebbero quindi piazzato insieme la bomba sotto al sedile del guidatore. La polizia avrebbe inoltre trovato un mozzicone di sigaretta con sopra il Dna di Alfred Degiorgio, in un punto panoramico che sarebbe stato utilizzato per sorvegliare la residenza di Caruana Galizia. Una volta che quest’ultima sarebbe uscita di casa e salita in macchina, Alfred avrebbe avvisato il fratello George, che a sua volta avrebbe fatto partire il messaggio per innescare l’ordigno. Al momento dell’esplosione, con Alfred ci sarebbe stato Vince Muscat, mentre il fratello George si liberava dei telefoni gettandoli in mare.

Tags: Alfred DegiorgioDaphne Caruana GaliziaGeorge DegiorgioIn evidenzaTribunale
Condividi62Tweet39InviaCondividi11
Articolo precedente

Duecentocinquanta lettere per chiedere un immediato intervento sul fronte traffico e sicurezza stradale

Prossimo articolo

Ruba in un negozio a Zebbug ferendo cassiere: è caccia al ladro armato di coltello

Articoli correlati

Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»
Giudiziaria

Operaio cade da un ponteggio a Paceville: impresa condannata a risarcirlo con 73mila euro

18 Novembre 2025
Disagi fino al 20 marzo per chi vola da e per Catania
Giudiziaria

Bagaglio troppo pesante, gli negano l’imbarco: bloccato al gate dopo aver tentato di eludere i controlli

18 Novembre 2025
Giudiziaria

Droga nascosta nel muro a Marsa: arrestato un 24enne, poi rilasciato su cauzione

16 Novembre 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»
Giudiziaria

Usura a tassi esorbitanti del 100%: condanna con pena sospesa per padre e figlio di Gudja

16 Novembre 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»
Lettere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»

di Redazione
1 Settembre 2025
0

Sono passati due anni dalla chiusura dell’ospedale veterinario di Ta’ Qali, l’unico pronto soccorso veterinario pubblico dell’arcipelago, e ancora oggi...

Leggi di piùDetails
Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

27 Agosto 2025
Fotografo italiano immortala l’“anima” di Malta. Un tuffo nel passato dell’isola tra storia e tradizione

Le relazioni diplomatiche e commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e Malta

25 Agosto 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.