• Ultime
  • Più lette
Crollo edificio a Paola, si cercano i colpevoli. Abela: «Gli appaltatori si assumano le responsabilità»

Morte Jean Paul Sofia: l’edificio è crollato in pochi secondi per gravi carenze nella realizzazione dei lavori

13 Marzo 2024
Due ragazzine di 12 e 15 anni accoltellate a Marsa; fermato un uomo di 43 anni

Smantellata presunta rete di spaccio: tre fermati e sequestri per oltre 20mila euro

8 Novembre 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT

Malta tra i Paesi più sicuri al mondo, ma perde terreno sullo Stato di diritto

7 Novembre 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»

Incidente mortale a Fgura, ventunenne accusata di omicidio colposo

7 Novembre 2025

Naxxar, scontro tra due auto: grave una donna di 73 anni

6 Novembre 2025
White Rocks diventerà un grande parco pubblico nazionale: Governo ferma la privatizzazione e punta sul verde

White Rocks diventerà un grande parco pubblico nazionale: Governo ferma la privatizzazione e punta sul verde

6 Novembre 2025
assegni assegno bonus premio lavoratori meno abbienti

Assegni nella buca delle lettere, in arrivo i “bonus” per 280mila lavoratori

6 Novembre 2025
Donna uccisa in strada a colpi di arma da fuoco, sospettato si barrica in casa. Sul posto le forze speciali

Femminicidio Bernice Cassar, condannato a 40 anni il marito. Famiglia della vittima: «Sentenza che non cancella il dolore»

6 Novembre 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»

Devasta la stanza di un b&b, terrorizza la proprietaria e insulta gli agenti: turista condannato al carcere

5 Novembre 2025
victoria, cittadella

Victoria in corsa per il titolo di Capitale europea della Cultura 2031, Birgu resta al palo

5 Novembre 2025
Marsascala, schianto auto e moto: ferito un 33enne

Marsascala, schianto auto e moto: ferito un 33enne

4 Novembre 2025
cover

“Diabolik – Chi sei?” sbarca a Malta: anteprima all’Eden Cinemas con l’illustratore Riccardo Nunziati

4 Novembre 2025
peter

Addio a Peter, l’agente a quattro zampe che ha scovato quintali di tabacco di contrabbando e denaro sporco

4 Novembre 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

sabato 8 Novembre
21 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Morte Jean Paul Sofia: l’edificio è crollato in pochi secondi per gravi carenze nella realizzazione dei lavori

Ad affermarlo in tribunale è il professore d'architettura Alex Torpiano, nel procedimento a carico dei cinque indagati per omicidio colposo

di Federico Valletta
13 Marzo 2024
in Giudiziaria
Tempo di lettura:2 mins read
0

Scarsa supervisione, materiale scadente, lavori eseguiti male. Si possono sintetizzare così le cause principali che hanno portato al crollo dell’edificio nel cantiere di Kordin che nel dicembre 2022 costò la vita al giovane Jean Paul Sofia. È quanto emerso nel processo che vede imputati i costruttori Matthew Schembri e Kurt Buhagiar, gli impresari Milomir Jovicevic e Dijana Jovicevic e l’architetto Adriana Zammit, tutti accusati di omicidio colposo e negligenza.

A testimoniare è stato Alex Torpiano, professore d’architettura nominato per assistere l’inchiesta giudiziaria, che di fatto ha confermato quanto già emerso negli scorsi mesi.

Ebbene, secondo il professionista, l’edificio in fase di ampliamento è crollato per una semplice ragione: è stato costruito male. Torpiano ha infatti affermato che lo spessore di uno dei muri in fase di realizzazione era pari solo al 25% del necessario, mentre un secondo muro di sostegno non sarebbe stato ancorato alla scala dello stabile. Il crollo è stato rapidissimo, circa quattro o cinque secondi: troppo veloce per una struttura ben realizzata.

«La maggior parte dei detriti è caduta fuori dal sito – ha affermato Torpiano – il che mi porta a capire che il muro si è inclinato verso l’esterno ruotando mentre cadeva, trascinato giù dalla struttura crollante».

Un altro aspetto che avrebbe contribuito all’esito tragico consisterebbe nell’assenza di legame tra gli elementi strutturali. Nello specifico, l’architetto ha spiegato che esistono due tipi di legame da applicare alle strutture: quelli tra i muri e quelli che legano l’intera struttura, destinati a prevenire crolli totali in caso di eventi accidentali. «Quando succede qualcosa – ha proseguito Torpiano – è ovvio che quegli elementi strutturali si danneggino. Ma non è accettabile che l’intera struttura crolli».

I progetti includevano rinforzi metallici ma non le istruzioni su dove ancorare il metallo. E in assenza di direttive specifiche, quest’aspetto è finito per essere ignorato e non eseguito dagli operai. Al tempo stesso, però, la presenza di questi accorgimenti nel progetto dimostrano che l’architetto responsabile del cantiere era a conoscenza delle procedure di costruzione da applicare.

L’architetto in questione è l’imputata Adriana Zammit che, sempre secondo Torpiano, non si sarebbe accorta delle mancanze perché poco presente in cantiere. A questo si aggiunge la totale impreparazione della forza lavoro impiegata per la realizzazione del progetto. Degli operai presenti sul luogo della tragedia, soltanto uno avrebbe affermato di avere avuto qualche nozione, appresa nel proprio Paese d’origine, oltre ad aver seguito un corso di aggiornamento a Malta durato appena mezza giornata, senza però saper dire gli argomenti trattati. Tutto il resto della forza lavoro impiegata, in parole povere, stava costruendo un edificio senza saperlo fare.

Infine, ci sarebbero dubbi sulla qualità delle risorse utilizzate nel cantiere. Torpiano ha infatti affermato che nel progetto non compaiono i criteri di resistenza meccanica richiesti sui materiali, e quindi nessuno ha registrato le specifiche delle merci arrivate dai fornitori.

La prossima udienza dedicata alla raccolta delle prove sul caso è prevista per mercoledì 20 marzo.

 

(photo credits: Malta Police Force)
Tags: Adriana ZammitAlex Torpianocrollo cantiereDijana JovicevicJean Paul SofiaKordinKurt BuhagiarMatthew SchembriMilomir JovicevicTribunale
Condividi25Tweet16InviaCondividi4
Articolo precedente

Si apre il sipario sulla Biennale d’Arte di Malta: l’inaugurazione al Palazzo del Gran Maestro

Prossimo articolo

Ventiduenne travolto da un’auto a Luqa

Articoli correlati

Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»
Giudiziaria

Incidente mortale a Fgura, ventunenne accusata di omicidio colposo

7 Novembre 2025
Donna uccisa in strada a colpi di arma da fuoco, sospettato si barrica in casa. Sul posto le forze speciali
Giudiziaria

Femminicidio Bernice Cassar, condannato a 40 anni il marito. Famiglia della vittima: «Sentenza che non cancella il dolore»

6 Novembre 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»
Giudiziaria

Devasta la stanza di un b&b, terrorizza la proprietaria e insulta gli agenti: turista condannato al carcere

5 Novembre 2025
Giudiziaria

Dall’aggressione a colpi di spada durante coca party al traffico di droga: 35enne di Cospicua di nuovo nei guai

3 Novembre 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»
Lettere

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»

di Redazione
1 Settembre 2025
0

Sono passati due anni dalla chiusura dell’ospedale veterinario di Ta’ Qali, l’unico pronto soccorso veterinario pubblico dell’arcipelago, e ancora oggi...

Leggi di piùDetails
Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

27 Agosto 2025
Fotografo italiano immortala l’“anima” di Malta. Un tuffo nel passato dell’isola tra storia e tradizione

Le relazioni diplomatiche e commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e Malta

25 Agosto 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.