La Malta Hotels and Restaurants Association (MHRA) si è detta “preoccupata” dalla situazione attuale e del futuro del “prodotto Malta” sulla scia di quanto avvenuto nei giorni scorsi e di quanto sta ancora accadendo.
Citando le condizioni di Balluta Bay, spiaggia chiusa al pubblico dal 24 maggio le cui acque si sono tinte di color verde nei giorni scorsi senza che siano state ancora fornite risposte per risolvere il problema, più le interruzioni di corrente che hanno interessato diverse località dei Paese, la lobby di ristoratori e albergatori di Malta ha evidenziato come tutti questi disagi stiano impattando in maniera diretta sia sul settore turistico che sulla vita dei cittadini.
Inoltre, sebbene non con la stessa “gravità”, anche «la manutenzione generale e la pulizia del “prodotto Malta” sono una preoccupazione continua» ha dichiarato MHRA attraverso un comunicato.
L’associazione si è anche detta preoccupata per la «mancanza di investimenti e di una pianificazione coerente per far fronte al crescente incremento della popolazione e dei turisti» che a sua volta sta avendo ripercussioni negative sul “prodotto Malta”.
Pur riconoscendo che non esistano soluzioni facili o semplici al problema, MHRA ha sottolineato che è necessario prendere ora le decisioni che riguarderanno il futuro di Malta per i prossimi 15 anni, decisioni che devono essere comunicate chiaramente a tutte le parti interessate perchè «Malta e Gozo rischiano che il “prodotto Malta” intraprenda un percorso “scivoloso”, rendendo la ripresa sempre più difficile».
Finalmente se ne sono accorti.