«L’impegno di Malta resta quello di continuare a far sì che il Mediterraneo rimanga in cima all’agenda europea». Lo ha affermato il ministro degli Affari Esteri, Ian Borg, nel corso della conferenza stampa che ha chiuso la riunione dei Ministri e dei Sottosegretari per gli Affari dell’Unione Europea del Gruppo MED9 (composto da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Slovenia, Croazia e ovviamente Malta), svoltasi in preparazione del vertice dei Capi di Stato e di Governo del medesimo Gruppo, che sarà convocato a Malta il prossimo 29 settembre.
Borg ha aperto il suo intervento esprimendo solidarietà e vicinanza alla Libia e al Marocco duramente colpiti dagli effetti devastanti della tempesta “Daniel”, ribadendo l’impegno di Malta ad assistere e sostenere i Paesi “vicini” nel Mediterraneo come dimostrato con l’invio dei 73 ufficiali delle Forze Armate e del Dipartimento della Protezione Civile partiti nelle scorse ore alla volta della Libia.
Durante la conferenza, il ministro Borg ha sottolineato l’importanza di incrementare la cooperazione tra i membri del Gruppo poichè, sebbene la regione mediterranea sia ricca di storia e cultura, presenta a sua volta numerose sfide che richiedono sforzi collettivi, ma anche opportunità, delle quali possono beneficiare gli stessi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e il resto dell’Unione Europea se si lavora in sinergia.
«Siamo tutti d’accordo sulla necessità di instaurare un dialogo più “strutturato” con i Paesi a sud del Mediterraneo e sul fatto che ci siano molti benefici che possono essere raggiunti intessendo partnership strategiche con questi Paesi» ha dichiarato Borg, secondo il comunicato diffuso dal Ministero degli Esteri.
In questo contesto, ha inoltre sottolineato l’impegno di Malta nel continuare a esplorare le varie opportunità nel campo dell’energia rinnovabile e nel promuovere la diversificazione economica e la crescita sostenibile.
Nel corso del convegno è stato affrontato anche lo spinoso tema dell’immigrazione irregolare, al centro delle discussioni UE. In questo senso, il ministro Borg ha sottolineato l’importanza di un finanziamento adeguato da parte dell’Unione Europea per sostenere gli sforzi da affrontare, soprattutto in vista della revisione del Bilancio dell’Unione Europea 2021-2027.