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È Danilo De Dominicis la terza vittima delle strade maltesi da inizio anno.
Il trentaseienne ha tragicamente perso la vita giovedì sera lungo la Triq Mikiel Anton Vassalli di Msida, quando all’uscita dai tunnel avrebbe perso il controllo della sua motocicletta Honda impattando contro un muro per poi cadere rovinosamente sull’asfalto.
Disperata la corsa in ospedale, dove purtroppo ne è stato constatato il decesso di lì a poco a causa delle gravissime lesioni riportate nello schianto. Ora, toccherà al magistrato inquirente ricostruire le esatte dinamiche dell’incidente, tuttora poco chiare, che hanno portato alla tragedia.
Da diverso tempo residente a Malta, nella cittadina di Birkirkara, dove si era trasferito per lavorare in ambito finanziario dopo aver conseguito la laurea in economia, De Dominicis era originario di Santa Maria Capua Vetere, una comunità che oggi si stringe attorno alla famiglia del giovane uomo, molto conosciuta sul territorio in particolare per il fratello Paolo, noto avvocato.
«Danilo, interista appassionato come noi, viveva a Malta, ma il suo cuore batteva sempre per i nostri colori», scrive l’Inter Club Santa Maria Capua Vetere in un post pubblicato su Facebook. «La sua improvvisa perdita lascia un vuoto enorme in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. In questo momento di immenso dolore, siamo vicini a Paolo e alla sua famiglia con le nostre più sentite condoglianze. Che la tua passione per l’Inter ti accompagni anche lassù», conclude il Club.
Straziante il messaggio condiviso sempre a mezzo social dal papà della vittima, Dario: «Avrebbe esordito così: “Salve afecionados ecco a voi Chef El Rubio Dedod3”, ma il destino ha voluto che ti fermassi in una cupa sera del 23 gennaio 2025. Ciao luce dei miei occhi, se leggerai queste poche righe perdonami se ti ho dato poco quando invece meritavi il massimo. Dal profondo del cuore ciao e vola leggero nelle sterminate praterie celesti. Papà.»
(photo credits: Facebook)
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