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«Emergenza nel Mediterraneo»: Sea-Eye soccorre cinque imbarcazioni di migranti in 24 ore

Sarebbero 231 i migranti salvati dai soccorritori dell'Ong tedesca che avvisano: «la politica dell'Italia sui salvataggi può avere conseguenze fatali per coloro in cerca di protezione»

di Stefano Andrea Pozzo
9 Luglio 2024
in Attualità, Dall'Italia
Tempo di lettura:2 mins read
0

Le acque del Mediterraneo continuano a essere teatro di drammatiche operazioni di salvataggio. L’Ong tedesca Sea-Eye ha annunciato di aver soccorso cinque imbarcazioni di migranti in un periodo di 24 ore, dopo essere stata allertata dall’Alarm Phone, la hotline per le emergenze marittime.

«Cinque soccorsi in 24 ore dimostrano lo stato di emergenza nel Mediterraneo in questo momento e quanto sia importante che siamo presenti per salvare vite umane», recita il comunicato dell’Ong.

Tra domenica e lunedì la Sea-Eye 4, insieme ad altre due imbarcazioni di volontari, ha risposto alle chiamate di soccorso salvando 231 persone, tra cui una madre con il suo bambino e una donna in avanzato stato di gravidanza. Dopo aver trasferito parte dei soccorsi a una nave della guardia costiera italiana, martedì la Sea-Eye 4 ha trasportato circa 170 persone verso il porto assegnato di Genova, un viaggio di andata e ritorno di sei giorni, secondo le direttive del governo italiano che impongono di far sbarcare i soccorsi nel primo porto disponibile.

Questa prassi è stata fortemente criticata dal presidente di Sea-Eye, Gorden Isler: «stiamo perdendo tempo prezioso nella zona di ricerca e soccorso, durante il quale non possiamo aiutare le persone in difficoltà. Questa politica può avere conseguenze fatali per le persone che cercano protezione».

Le traversate mettono a dura prova i migranti, molti dei quali arrivano in condizioni critiche. «Alcuni soffrono di grave disidratazione, altri di ustioni da carburante o ustioni chimiche», ha sottolineato Ayesha Sattar, medico di bordo della Sea-Eye 4, evidenziando l’importanza della presenza di navi di soccorso nel Mediterraneo per rispondere alle emergenze e salvare quante più vite umane possibile.

 

(photo credits: Sea-Eye)
Tags: emergenza migrantiMar MediterraneomigrantiSea-Eye
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